Tu sei qui: PoliticaDomenica 25 settembre le elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano /COME SI VOTA
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 17 settembre 2022 11:40:53
Domenica 25 settembre, dalle 7 alle 23, seggi aperti per le elezioni politiche in Italia.
Due le principali novità di questa tornata elettorale. La prima è che, con la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari, si eleggeranno 400 deputati (invece che 630) e 200 senatori (invece che 315). La seconda è che l'età minima per votare è di 18 anni sia per la Camera che per il Senato, mentre fino alle scorse elezioni per il Senato bisognava aver compiuto i 25 anni.
I cittadini si dovranno presentare al seggio elettorale di appartenenza con una scheda elettorale che non abbia terminato lo spazio per i timbri e un documento di identità valido. La tessera elettorale, se necessario, si rinnova presso l'ufficio elettorale del comune di residenza.
Una volta nel seggio gli elettori riceveranno due schede, una rosa per la Camera e una gialla per il Senato, e una matita.
I fac-simile delle schede elettorali che verranno utilizzate per le elezioni politiche del 25 settembre sono stati diffusi dalla direzione centrale per i Servizi elettorali del Viminale.
Come si vota? Tracciando solo una "X" sul nome del candidato uninominale, si vota anche per i collegi plurinominali: il voto verrà spartito tra le liste sotto il nome del candidato uninominale.
Il metodo previsto dalla legge elettorale, il Rosatellum, è lo stesso utilizzato per le elezioni del 2018. Si tratta di un sistema misto. Parte dei seggi viene assegnata con i voti ottenuti nei collegi uninominali, che seguono il metodo maggioritario: ogni partito o coalizione presenta un solo candidato e viene eletto il più votato di tutti. I seggi restanti sono spartiti con le preferenze che risultano dai collegi plurinominali, in cui viene eletto un numero di candidati proporzionale ai voti ricevuti da ogni lista o coalizione.
Tracciando una "X" a matita sulla lista nel collegio plurinominale, si va a esprimere in automatico anche il voto per il collegio uninominale, che andrà al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare.
Sulla scheda è però possibile tracciare anche più di una "X". Si possono, ad esempio, indicare sia la lista che i nomi che la accompagnano nel collegio plurinominale. Anche in questo caso, il candidato uninominale otterrà un voto. La scheda è valida anche se decide di segnare una "X" sia sul nome del candidato al collegio uninominale che sul simbolo della lista nel plurinominale. Non è valido il voto disgiunto: se si traccia una "X" per il candidato di un collegio uninominale e un'altra su una lista che non lo supporta, la scheda sarà considerata nulla.
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Fonte: Il Vescovado
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