Il sindaco Marco Galdi ha nominato la nuova squadra assessoriale. Ecco l’elenco degli assessori, con le rispettive deleghe:

- Giovanni Del Vecchio (Vicesindaco): Attività Produttive
- Teresa Sorrentino: Cultura e Turismo
- Fortunato Palumbo: Ambiente e Ciclo dei Rifiuti
- Vincenzo Passa: Pubblica Istruzione, Biblioteca e Archivio
- Carmine Salsano: Urbanistica, Patrimonio, Progetti Comunitari
- Marcello Murolo: Personale, Formazione, Polizia Locale
- Vincenzo Lamberti: Servizi Sociali, Lavoro, Famiglia, Mondo Associativo e Sicurezza

PD, accuse alla maggioranza e solidarietà agli assessori tecnici “defenestrati”

Dopo il clamore dei lavori del Consiglio comunale, l’Amministrazione Galdi deve mostrare realmente quale maggioranza la sostiene. Dei 18 Consiglieri firmatari, in Consiglio già l’Avvocato Marco Senatore si è pronunciato nettamente contrario, così come il Consigliere Palumbo, pur firmando il documento, ha dichiarato di rimanere all’opposizione, mentre il Presidente Barbuti non ha condiviso le scelte del Sindaco per quanto riguarda la Giunta Comunale.

Per non parlare, poi, dei diversi mal di pancia tra i “responsabili stessi”, perciò il Sindaco Galdi farebbe bene a lasciare questi compagni di ventura trasformisti ed opportunisti. Ecco perché noi del Partito Democratico diciamo: dimissioni adesso. Tra l’altro, abbiamo assistito ad una clamorosa affermazione del Sindaco stesso: il progetto di Città di tre anni fa è fallito.

Il Partito Democratico, poi, attraverso il suo capogruppo, è solidale con i tre Assessori, la Dott.ssa D’Amico Elvira, il Dottor Borrelli ed il Geologo Senatore, per come sono stati defenestrati. Non più di quattro mesi fa, questi professionisti furono sradicati dai rispettivi impegni professionali perché dovevano aiutare a salvare un Comune in rovina e sull’orlo dell’abisso.

«Non posso dimenticare - afferma il capogruppo Pasquale Scarlino (che nel suo intervento in Consiglio ha denunciato questa nefandezza) - come fu presentata la Dottoressa D’Amico all’inizio del suo breve mandato, quale massima esperta di cultura, persona adatta a Cava per far rinascere la cultura “cavese”. Personalmente, ho avuto modo di apprezzare le qualità professionali ed umane della Dottoressa D’Amico, la quale al pari degli altri assessori sono state persone che, a prescindere dal ruolo istituzionale, erano pronte a recepire suggerimenti, ma soprattutto pronte ad ascoltare la gente. Dare loro il benservito così come è avvenuto, la dice lunga di come questa Amministrazione non tiene conto neppure dell’aspetto umano, ma soprattutto professionale. Il tutto per far posto alla politica clientelare di basso profilo».

Gruppo Consiliare Partito Democratico