Torna a parlare, anzi, a scrivere, Daniele Milano, l'ex assessore al Turismo e alla Comunicazione tra gli artefici della fine anticipata dell'Amministrazione Del Pizzo. Lo fa attraverso il social network di Facebook, oramai agorà e terreno di confronto e talvolta di scontro in questo antipasto di campagna elettorale amalfitana in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima.

«È arrivato il momento di iniziare a smontare una serie di "favole" che circolano in paese» esordisce Milano che non rilasciava dichiarazioni ufficiali dallo scorso dicembre. «La prima di queste è che per colpa dei "dissidenti", ovvero gli ex amministratori di maggioranza che, con le opposizioni, hanno sancito lo scioglimento anticipato del Consiglio, sarebbero a rischio i finanziamenti milionari di cui il Comune è divenuto beneficiario nei mesi scorsi».

Milano, da buon comunicatore, è intenzionato a fare chiarezza e mettere a freno tutte le chiacchiere "demagogiche" spesso alimentate da inesattezze che circolano, talvolta ad arte, sul social network e a ribadire le proprie ragioni sulle ultime scelte attuate, con documenti alla mano.

«Oggi voglio soffermarmi sul finanziamento di 8 milioni e mezzo di euro assegnato dalla Regione Campania - scrive - per la riqualificazione dell'impianto di pubblica illuminazione e dei vicoli storici, i cui lavori sono da completare e rendicontare entro dicembre 2015.
La Regione con delibera numero 40 del 20 febbraio 2014 ha ritenuto il progetto presentato dal Comune di Amalfi ammissibile a finanziamento, insieme a quelli di quasi cinquecento altri Comuni della Campania.

Tra questi, per restare vicini a noi e avere qualche "dato" utile al confronto, vi era il Comune di Agerola beneficiario di un finanziamento di ben 19 milioni di euro. In attesa della ricezione del decreto definitivo di ammissione a finanziamento (poi ottenuto il 16 maggio 2014), il Comune di Agerola è andato in gara il 20 marzo e ha aggiudicato i lavori il 28 luglio 2014.

Ad Amalfi invece, il decreto definitivo di ammissione a finanziamento è stato ottenuto il 30 settembre 2014, senza che venisse anticipata alcuna procedura di gara nonostante i solleciti degli amministratori.
Ma è opportuno sapere che l'Ufficio Tecnico Lavori Pubblici non ha provveduto alla pubblicazione del relativo bando nemmeno alla data del 30 dicembre 2014 (giorno in cui il precedente Responsabile è stato rimosso dall'incarico). Questo, a tre mesi dalla ricezione del decreto definitivo da parte della Regione.

E il finanziamento sarebbe a rischio per colpa dei "dissidenti"?».