Tu sei qui: PoliticaElly Schlein chiude la porta al terzo mandato di De Luca: spaccatura nel Pd Campano
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 4 novembre 2024 12:23:23
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha bloccato in modo perentorio il progetto di un terzo mandato per Vincenzo De Luca in vista delle elezioni regionali previste per l'autunno del 2025 (con possibilità di rinvio alla primavera del 2026).
In un'intervista rilasciata a Fabio Fazio durante il programma "Che tempo che fa", Schlein ha dichiarato: «Il Pd ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Per noi vale la legge nazionale che prevede il limite a due mandati. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono, ma il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato».
Le parole di Schlein sottolineano un cambiamento deciso nella linea politica del partito, con l'intento di applicare regole uniformi a livello nazionale. La segretaria dem ha aggiunto che avrebbe avuto la stessa posizione anche nei confronti di figure come Antonio Decaro e Stefano Bonaccini:«Le regole valgono per tutti e se qualcuno non è abituato perché prima funzionava diversamente, adesso è bene che si abitui al cambiamento perché io sono stata eletta esattamente per fare questo».
La tensione si è intensificata dopo l'approvazione, venerdì scorso, della proposta di legge da parte della prima commissione del Consiglio regionale campano. Tale legge recepisce la norma nazionale che limita a due i mandati consecutivi per i presidenti di giunta, ma con un'interpretazione che potrebbe avvantaggiare De Luca: i mandati verrebbero conteggiati solo a partire dall'entrata in vigore della legge, aprendo di fatto alla possibilità di una sua ricandidatura.
Tuttavia, questa decisione segna una netta spaccatura tra il Pd nazionale e i consiglieri regionali del partito, quasi tutti a favore di De Luca, mentre l'opposizione arriva dal Movimento 5 Stelle e dal centrodestra.
Se De Luca dovesse confermare la sua candidatura, il centrosinistra rischierebbe di trovarsi frammentato. Tra i nomi alternativi che circolano per la corsa elettorale emergono quello dell'attuale sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e, in caso di accordo Pd-M5S, l'ex presidente della Camera, Roberto Fico. Quest'ultimo potrebbe candidarsi solo se il Movimento 5 Stelle decidesse di superare il proprio vincolo dei due mandati.
L'eventuale autocandidatura di De Luca potrebbe quindi complicare ulteriormente il quadro politico, con il rischio di una dispersione dei voti nel campo del centrosinistra e un vantaggio per il centrodestra, che potrebbe beneficiare della frammentazione interna agli avversari.
Fonte: Il Vescovado
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