Il Sindaco Marco Galdi, nel corso dell’intervista rilasciata a Radio Base, ha dichiarato che alcuni componenti della maggioranza che ha sostenuto questa Amministrazione tendevano a conseguire interessi personali, anziché perseguire l’interesse supremo della collettività.

È paradossale che solo adesso, ovvero dopo che le forze politiche che hanno garantito la sopravvivenza di questa Amministrazione hanno ritenuto di far venir meno il proprio sostegno, il primo cittadino denunci pubblicamente che una parte significativa dei componenti di quella stessa maggioranza tendevano a perseguire interessi personali.

Quanto dichiarato dal Sindaco è di una gravita assoluta e lo stesso, anziché limitarsi a spot elettorali per screditare le forze politiche che lo hanno sostenuto, avrebbe dovuto comunicare alla Magistratura penale i nomi ed i cognomi di coloro i quali avrebbero assunto un tale comportamento, denunciando fatti e circostanze, e non sparare nel mucchio.

Tale omissione, se riferita a fatti e circostanze di rilevanza penale, assume ancor di più il carattere della gravità e della scorrettezza per non aver il Sindaco denunciato tali comportamenti allorché ne ha avuto conoscenza.

Sorge spontaneo il dubbio: il Sindaco, pur cosciente di comportamenti così gravi, ha ritenuto di tacere per non rischiare di perdere la poltrona di primo cittadino?

Il coordinamento cittadino di FDI-AN invita il prof. avv. Marco Galdi a chiarire il significato delle sue dichiarazioni per evitare di screditare l’immagine e l’onorabilità di chi ha contribuito in maniera significativa alla sua elezione.

Il Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Fabio Siani