Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita ufficiale a Londra il 27 e 28 aprile, ha tenuto un intervento all'Ambasciata italiana e al think tank Policy Exchange in occasione del conferimento del Grotius Prize, dove ha garantito che sul Pnrr«stiamo facendo un lavoro molto produttivo e serio», allontanando lo spettro di una spesa inferiore rispetto ai fondi messi a disposizione da Bruxelles.

Nel corso della prima giornata, l'incontro a Downing Street con il Primo Ministro Rishi Sunak e la firma del Memorandum d'Intesa sulla Cooperazione Bilaterale.

L'accordo che è stato firmato tra i due Paesi serve a «rafforzare il partenariato strategico attraverso un programma strutturato di consultazioni e una più stretta cooperazione», come recita il testo. Tra i punti centrali c'è quello di «contrastare l'immigrazione clandestina». Su questo punto, entrambi gli Stati pensano sia «necessario un cambio di passo nell'approccio».

Nel frattempo una trentina di attivisti londinesi ha accolto la Meloni con cori, proteste e contestazioni fuori dal cancello, scandendo slogan come: «Refugees in, Meloni out» (Rifugiati dentro, Meloni fuori) o «Meloni fascista».

A Londra, accompagnata dal Primo Ministro, il Presidente Meloni ha anche visitato l'Abbazia di Westminster e la mostra di San Francesco alla National art gallery ancora chiusa al pubblico.

«Ringrazio il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak per la calorosa accoglienza. Abbiamo avuto un ampio e cordiale confronto sulle comuni sfide: dal contrasto all'immigrazione illegale, alla cooperazione economica e industriale. Lavoriamo, insieme, per rafforzare le nostre già solide e ottime relazioni», ha dichiarato su Twitter la premier.

(Foto: Governo)