Bagno di folla, lo scorso sabato al Cinema Alambra, per la chiusura della campagna elettorale di Luigi Gravagnuolo. Prima dell'intervento del candidato sindaco, è stato proiettato un filmato di 10 minuti, in cui si sono susseguite ricostruzioni virtuali delle opere urbanistiche da realizzare e le descrizioni degli obiettivi cardine per la Cava del futuro.

Il sindaco uscente, nel suo applauditissimo intervento, ha parlato di urbanistica, solidarietà, ambiente, sviluppo sostenibile, turismo e commercio, illustrando le opere realizzate nella sua precedente Amministrazione ed auspicando la formazione una nuova classe dirigente.

Gravagnuolo non ha mancato, poi, di bacchettare Marco Galdi, accusandolo di aver riunito intorno a sé tutto il peggio del centrodestra, di non essere in grado di gestire un'eventuale compagine politica e di non aver presentato idee e progetti validi per la città.

Non è stato risparmiato neanche il candidato della Federazione della Sinistra, Michele Mazzeo, definito il "ventriloquo di Galdi" ed accusato di aver stretto un accordo "sotterraneo" con il candidato del centrodestra. Di qui l’invito ai vecchi militanti comunisti ad appoggiare il suo progetto al di là del simbolo di partito o della bandiera politica.

Gravagnuolo ha, infine, individuato nella sanitá (l’ospedale e Villa Alba, i cui dipendenti non vengono pagati da tre mesi), nel lavoro (gli operai dell’ex Di Mauro, che potrebbero pagare lo scotto della crisi di Cavamarket) e nell’abusivismo edilizio i problemi più delicati da risolvere nell’immediato futuro.