Tu sei qui: PoliticaGravagnuolo sindaco, gli alleati frenano
Inserito da (admin), lunedì 13 giugno 2005 00:00:00
Verdi e Margherita frenano, congelando sino ad ottobre la nomination del candidato sindaco. Se ne fanno interpreti Enzo Passa, capogruppo consiliare dei Verdi, e Pierfederico De Filippis, membro del direttivo cittadino della Margherita. «Siamo particolarmente critici - esordisce Enzo Passa - per il metodo con cui il direttivo diessino ha forzato i tempi impostici. E' una fuga in avanti, un'accelerazione che certamente potrebbe influire sul prosieguo del tavolo del centrosinistra. Entro giugno si varerà il programma, entro ottobre il nome o i nomi per il candidato sindaco». Passa è irritato: «Abbiamo nella nostra agenda di lavoro dei nomi, professionisti seri, impegnati sul piano civile, ma abbiamo bisogno di verificarne la disponibilità. A noi interessa vincere e che il candidato sindaco sia un valore aggiunto». Passa conferma l'ipotesi di un candidato sindaco donna, ma aggiunge: «Allo stato non c'è alcun nome». De Filippis, invece, difende la scelta della Margherita: «Avvertiamo la gravità del momento ed il ruolo che la Margherita ha nel centrosinistra. Di qui la nostra prudenza e l'impegno a ricercare nei partiti, nei movimenti, tra i nostri iscritti, nella società civile, tutte le condizioni perché si arrivi al tavolo da cui dovrà uscire il nome del candidato, con chiarezza e determinazione. Potremmo trovarci anche a convergere tutti su Luigi Gravagnuolo, ma oggi è prematuro. Dobbiamo effettuare tutti i passaggi ipotizzati. Non abbiamo remore né riserve mentali, né siamo preoccupati di pressioni provinciali. Siamo autonomi e liberi». I diessini "incassano" ed offrono una risposta forte ed intelligente. «Non c'è stata alcuna fuga in avanti, tanto meno la violazione degli accordi sottoscritti al tavolo del centrosinistra. Si era deciso: entro giugno il programma, entro il 15 ottobre la scelta del candidato sindaco. Il partito è pronto a rispettare le scadenze», dichiara il segretario Marco Ascoli, che sottolinea l'impegno dei diessini nell'elaborazione della bozza programmatica e si aspetta analoghi contributi dagli altri partner. «Il partito è coeso e resterà tale intorno alla proposta del compagno Gigino Gravagnuolo. Prendiamo atto che la nostra proposta ha trovato l'adesione di altre forze del centrosinistra e di consistenti settori della società e dei ceti produttivi cavesi. Il partito è unito». Marco Ascoli si augura che le forze politiche garantiscano i tempi imposti al tavolo: «Tuttavia saremmo felici se, nell'interesse della città e dell'intera coalizione, si determinassero le condizioni di una scelta anticipata, se liberamente accettata da tutti». Una risposta che aiuta a fare chiarezza e sgombrare il campo da inciuci o prevaricazioni.
Fonte: Il Portico
rank: 10005107
Pagani, 5 maggio 2025 - È nato ufficialmente il nuovo circolo territoriale di Fratelli d'Italia a Pagani, un'iniziativa fortemente voluta dal coordinatore cittadino Antonio Mariconda, da poco alla guida del partito in città. L'evento rappresenta un passo significativo per il radicamento politico di FdI...
STRASBURGO, 7 MAGGIO 2025 - "Sono davvero molto soddisfatto e felice. È una vittoria non solo della politica di coesione in generale ma di tutte le Regioni del Sud. Grazie al voto decisivo del nostro gruppo politico è stata approvata una nuova procedura per l'assegnazione dei fondi europei che permetterà...
"La sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo conferma quello che, insieme al comitato Salute e Vita, sosteniamo da tempo in merito alle Fonderie Pisano. Le istituzioni hanno voltato le spalle ai cittadini di Salerno e della Valle dell'Irno, lasciandoli esposti all'inquinamento causato dalle...
"Da Totò che tenta di vendere le liste d'attesa in Campania per miracoli a ‘Peppiniello', celebre per la sua frase ‘Vincenzo m'è padre a me' nel film Miseria e Nobiltà, il passo è breve. E proprio i panni del giovane e inesperto Peppiniello sembra aver indossato ormai da tempo l'onorevole Piero De Luca,...