Non c'è stata la consegna ufficiale delle deleghe, attesa per ieri mattina. Al rinvio delle assegnazioni, però, fa da contraltare un'attività diplomatica che non subisce freni. L'ultima puntata martedì sera, quando si sono incontrati i principali esponenti del Ccd ed il sindaco Messina. E' emerso che gli uomini del partito di Follini cambieranno la loro linea di condotta in Consiglio comunale. Il Ccd resta saldamente all'interno della maggioranza, sposa ed appoggia il "Messina bis", ma qualcosa cambia negli equilibri interni e nella politica del Palazzo. Gli ex della Dc non hanno gradito l'entrata in maggioranza di Alleanza Nazionale, abilmente condotta dal presidente provinciale, Edmondo Cirielli. Ancora meno il Ccd ha gradito il taglio di due deleghe prestigiose ai suoi assessori: l'Urbanistica a Carmine Salsano (nella foto) e lo Sport a Bruno D'Elia. La decisione, quindi, è presa: il Ccd ricomincerà a muoversi ed agire in maniera fortemente autonoma. Non sarà più un braccio fedele a tutti i costi della maggioranza, ma una compagine capace di prese di posizione anche in discordia con la Giunta. In Consiglio, i cinque consiglieri del Ccd parteciperanno al dibattito e voteranno senza adeguarsi necessariamente agli ordini di scuderia. Un passaggio significativo all'interno di equilibri che a Palazzo di Città sono in continua mutazione.