Tu sei qui: Politica«Il sindaco predisponga “Covid hotel” a Maiori», la proposta di “Idea Comune”
Inserito da (Maria Abate), lunedì 9 novembre 2020 09:22:26
A Maiori, il gruppo "Idea Comune" ha lanciato una proposta in merito all'emergenza Covid-19. E cioè quella di predisporre "Covid hotel" per frenare il contagio familiare, ma anche per «i pazienti che richiedano un controllo clinico stretto, ma non ancora candidati a ricovero ospedaliero».
«Qualora risultasse oltremodo complicato reperire strutture da adibire a ricovero pazienti Covid-19 chiediamo che la Conferenza dei Sindaci e l'ASL di competenza valutino di utilizzare il presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello quale DAY hospital», aggiungono i consiglieri Salvatore Della Pace e Marco Cestaro.
Quindi ribadiscono, come avevano già fatto lo scorso 28 ottobre, la necessità di uno screening di massa«al fine di individuare eventuali cluster di positivi sintomatici e asintomatici, considerato che allo stato attuale le incertezze dovute alle tempistiche creano enormi disagi a tutta la cittadinanza».
Un'altra proposta è quella dell'istituzione di un «Numero Verde Comunale (con operatori della protezione civile sperando anche nell'ausilio/aiuto di medici, anche in pensione) a servizio dei cittadini, il Comune deve venire incontro alle esigenze di tutte quelle famiglie che necessitano di supporto concreto durante il periodo dell'isolamento domiciliare», per non abbandonare nessuno a sé stesso. Si chiede, inoltre, l'«immediato inserimento nel c.o.c. comunale (centro operativo comunale) di figure professionali esperte nel settore assistenziale - sanitario».
Dal punto di vista economico, invece, l'opposizione ritiene necessario «prevedere con effetto immediato agevolazioni di tutti quei tributi locali (quali TARI, COSAP ed altre) a favore di tutte le utenze non domestiche (cioè commerciali) le cui attività sono state sottoposte nell'anno 2020 a sospensione da provvedimenti governativi/regionali/comunali».
Inoltre, in riferimento all'ordinanza sindacale n° 106 del 02/11/2020, che dispone l'obbligo di sottoporre ad esame sierologico con cadenza di dieci giorni tutte le persone che a diverso titolo prestano servizio presso il cantiere e di esibire ai richiedenti organi preposti al controllo idonea certificazione risalente a non oltre 10 giorni antecedenti la data del referto di laboratorio, «pur condividendo i contenuti cautelativi dell'ordinanza, non riteniamo corretto far ricadere i costi di tale misura esclusivamente sulle imprese, per cui si propone che il Comune si faccia promotore di convenzioni con laboratori clinici al fine di concordare con gli stessi un prezzo calmierato dei test sierologici».
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Fonte: Maiori News
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