Tu sei qui: PoliticaIncarichi d'oro per il Puc, indaga la Corte dei Conti
Inserito da (admin), giovedì 5 marzo 2009 00:00:00
Scoppia un nuovo caso a Palazzo di Città. Sarebbero stati assegnati incarichi “d’oro” per la redazione del Puc, il Piano Urbanistico Comunale, tanto che l’opposizione in Aula Consiliare aveva gridato allo “scandalo”.
Ad indagare sulla vicenda è ora la Corte dei Conti. Le indagini sono iniziate dopo un ricorso dell’Ordine degli Architetti di Salerno in merito alle procedure seguite dal Comune di Cava per avvalersi delle prestazioni professionali sia di quelle esterne affidate all’Ufficio di Piano appositamente costituito, sia di quelle strategiche assegnate all’arch. Carlo Gasparrini ed ai suoi 4 collaboratori, ovvero il paesaggista Vito Cappiello, il trasportista Giulio Valfré, Ettore Cinque per la fattibilità economico-finanziaria e Saverio Parrella per la valutazione di impatto ambientale.
La nomina di questi tecnici è il primo punto controverso su cui i giudici hanno puntato la loro lente d’ingrandimento. Se per l’arch. Gasparrini si tratta di un incarico a vincolo fiduciario, il cosiddetto “intuitu personae”, per gli altri 4 del suo gruppo, invece, secondo il regolamento comunale sulle consulenze, l’assegnazione doveva essere effettuata tramite pubblico avviso. Solo in caso di necessità ed urgenza, gli stessi potevano essere assunti con vincolo fiduciario.
Se in questo caso specifico la Giunta potrebbe vacillare, non destano sospetti le consulenze dell’Ufficio di Piano (a cui è stato prorogato l’incarico fino al 31 giugno 2009), dal momento che sono state selezionate con una procedura pubblica.
Ma al vaglio della Corte dei Conti sono anche i costi dell’operazione Puc. Una cifra che, secondo i primi calcoli, ammonterebbe a 700mila euro, quindi un importo superiore alla soglia comunitaria tale da far pensare ad un grave danno erariale.
Immediata la contestazione del centrodestra e di altre associazioni di categoria del territorio metelliano per l’illegittimità degli atti e per l’incuranza mostrata dal sindaco e dalla sua maggioranza di fronte allo spreco di danaro pubblico.
«Nessun terremoto a Palazzo. Siamo tranquilli perché abbiamo agito nel massimo della trasparenza. Anzi, siamo stati noi ad interpellare la Corte dei Conti dopo la discussione in Consiglio comunale. Ora attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini»: così l’assessore all’Urbanistica, Rossana Lamberti, ha replicato alle accuse dell'opposizione.
Fonte: Il Portico
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