«Assistiamo al tardivo attivismo nel ruolo di consigliere comunale, con un intervento riferito al procedimento di approvazione del PUC. Nella sua richiesta al suo Sindaco oggi abbandonato, il consigliere Cantarella denuncia la mancanza di confronto con la cittadinanza, le difficoltà per cittadini ed operatori ad accedere agli uffici comunali causa l'emergenza Covid, la necessità di prorogare i termini». E' quanto scrive in una nota il gruppo di Insieme per Ravello, rappresentato in Consiglio comunale da Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, che ribadiscono:

«Il gruppo Insieme per Ravello da subito- sin da marzo 2020 - ha chiesto chiarezza, trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza nel percorso di approvazione del PUC. Ci è stato risposto, come sempre in malo modo, con arroganza e con toni aggressivi. Forse all'ex consigliere di maggioranza sarà riservato diverso trattamento e, come spesso accade in consiglio comunale - a differenza del nostro gruppo - avrà diritto di essere ascoltato.

Ci auguriamo anche noi che ciò accada nell'interesse del confronto democratico e soprattutto dei cittadini ravellesi».

SVELATO IL MISTERO

Inoltre Vuilleumier e Mansi puntualizzano le ultime scelte politiche operate da Cantarella «in palese disaccordo con l'operato della sua ex maggioranza, disaccordo dovuto al mancato raggiungimento degli obiettivi politici prefissati ed alla crescente distanza dai bisogni dei cittadini, dell'Amministrazione Rinascita, solo pochi giorni fa, all'indomani della nostra ulteriore richiesta di chiarimenti circa il posizionamento del consigliere Cantarella in seno al Consiglio comunale, è stato svelato il mistero che si protraeva da due anni, mezzo di un pubblico manifesto che denunciava gli insuccessi di 4 anni di amministrazione di Rinascita Ravellese».

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