Tu sei qui: PoliticaInterpartitico, l'Udeur chiede tempo
Inserito da (admin), lunedì 18 giugno 2007 00:00:00
Salta l'incontro interpartitico della maggioranza. L'Udeur, che ne ha chiesto il rinvio, ha necessità di confrontarsi prima al suo interno. Intanto Gravagnuolo sta mettendo a punto un libro bianco sul primo anno di legislatura, che sottoporrà all'attenzione della città. Dunque, il mare sul quale veleggia la navicella Gravagnuolo è increspato, un leggero vento... di fronda spira.
L'incontro tra i partiti della maggioranza salta, l'Udeur ne ha chiesto il rinvio. E mentre il segretario Galotto, politico della vecchia Repubblica, appare abbottonato, il capogruppo Emilio Maddalo manifesta il suo dissenso: «Occorre confrontarsi con chiarezza e trasparenza. Il programma di Qualità ha bisogno di atti decisi. Occorre completare la serie degli incarichi e mettere a punto un cammino senza intoppi e proiettato alla fine della legislatura». Maddalo avverte sulla gestione ancora incertezze ed un clima che minaccia tempesta.
Intanto, nella serata di giovedì incontro informale tra il gruppo dirigente dei Ds (Marianna Borriello ed Achille Mughini) e della Margherita (Giancarlo Accarino ed Artemio Baldi). Un clima disteso e, soprattutto, una disponibilità non solo per creare le condizioni per il Pd, ma soprattutto per ridare slancio e continuità all'azione politico-amministrativa, pur nella diversità dialettica di alcuni aspetti del programma.
Il sindaco Gravagnuolo, intanto, sta mettendo a punto un libro bianco sull'attività del primo anno di legislatura. «E' un documento realistico, che evidenzia il cammino compiuto e le difficoltà incontrate, ma soprattutto la riconferma che il progetto di Qualità, sul quale la città ha espresso un forte consenso, rappresenta l'unica svolta per restituire alla città l'identità ed il ruolo che le compete». Queste le idee che hanno guidato la redazione del documento, che esporrà direttamente alla città in un incontro nelle prossime settimane.
Cresce, però, nella città qualche voce critica. Se ne è fatto portavoce Mario Avagliano, ex consigliere comunale del Pci, giornalista e direttore di un foglio cittadino, che ha invitato Gravagnuolo a consultare spesso i partiti e la società civile, in modo da trovare assieme le soluzioni più equilibrate, senza che questo significhi ritardi ed immobilismo: «Aver annullato vecchi campanilismi è stato positivo, ma attenzione a seguire il sindaco di Salerno sempre e comunque. Cava non può in una guerra con la Regione perdere il treno dei finanziamenti regionali per progetti di grande importanza per il futuro della città».
Fonte: Il Portico
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