Tu sei qui: PoliticaIsraele, approvata prima parte riforma giudiziaria e la protesta non si ferma
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 26 luglio 2023 18:26:23

La tanto controversa riforma giudiziaria in Israele voluta dal governo di destra guidato da Benyamin Netanyahu, non si ferma.
Non si ferma, però, neppure la protesta che vede sempre più l'opinione pubblica israeliana fare fronte comune e compatto: i giornalisti
Il giorno dopo l'approvazione dell'inizio della riforma giudiziaria del governo di destra di Benyamin Netanyahu, la protesta non si ferma: sabato prossimo a Tel Aviv è stata confermata la manifestazione che si preannuncia di massa mentre crescono le preoccupazioni internazionali sul futuro economico di Israele.
"Nei giorni e nelle settimane che verranno - ha affermato la leadership della protesta - la Corte Suprema discuterà l'annullamento della prima legge della dittatura di Benyamin Netanyahu e del ministro della giustizia Yariv Levin. Ciascuno di noi ha l'obbligo di continuare ad opporsi e di difendere col corpo e con lo spirito la Corte Suprema e l'avvocato generale di Stato".
Molti giornali israeliani sono apparsi con la prima pagina totalmente nera su iniziativa, a pagamento, di 'Protesta hi-tech', un gruppo di aziende del settore decisamente avverse alla riforma. In fondo alla pagina appare la scritta esplicita nella sua dicitura: "Un giorno nero per la democrazia israeliana. 25/7/2023".
A rinforzare i timori internazionali nei confronti del futuro economico di Israele post riforma è scesa in campo la Banca Morgan Stanley e, secondo i media locali, lo farà nelle prossime ore anche l'agenzia di rating Moody's.
Nel frattempo lo scontro istituzionale fra governo e istituzioni si irrobustisce: l'Avvocato generale dello stato, la procuratrice Gali Baharav Miara - da tempo nel mirino del governo - ha chiesto, in base ad una petizione, alla Corte Suprema di rianalizzare la legge approvata dall'esecutivo lo scorso marzo che previene la possibilità che il premier possa essere giudicato "impossibilitato" nel suo incarico.
Fonte foto: Commons
Fonte: Booble
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