L’ostinazione manifestata dal Sindaco Galdi nel voler portare avanti la sua disastrosa esperienza amministrativa è il segnale preoccupante di un uomo ormai non più in grado di percepire lo stato d’animo della città.

La decisione di azzerare la Giunta è un atto che Cava tutta, ferita nel proprio orgoglio dalle pesanti vicende giudiziarie degli ultimi giorni, percepisce come insufficiente e falsamente garantista dell’integrità dell’azione amministrativa. Non rendersi conto di questo dato dimostra come il Sindaco abbia più a cuore la propria poltrona che la sua comunità.

L’attività della macchina comunale, già molto incerta e claudicante da mesi, è destinata alla paralisi totale ed il Sindaco sarà responsabile, in un momento critico della situazione economica dell’intero Paese, delle naturali ripercussioni della sua scelta sulla vita della città.

È per questo che con convinzione i partiti del centrosinistra, pur non intendendo emettere alcun giudizio di merito sulle vicende giudiziarie, chiedono al Sindaco Galdi un atto di responsabilità politica e personale, accettando la richiesta dell’opposizione di dimettersi quanto prima e riconsegnare ai cavesi il diritto di scegliere un destino migliore per la propria città.

Mariano Agrusta, Segretario cittadino PD - Alfredo Senatore, Segretario cittadino RC - Emilia Di Mauro, Segretaria cittadina SEL - Barbara Mauro, Segretaria cittadina PSI - Domenico Bruno, Segretario cittadino IDV - Paolo Gravagnuolo, Segretario cittadino sezione repubblicana “Mario Coppola”