I continui rinvii per la soluzione del candidato sindaco del centrosinistra a Salerno tengono in allarme la Margherita metelliana, malgrado le posizioni chiare assunte dal segretario cavese del fiorellino, Franco Ragni. «È un clima che certamente non giova al tavolo del centrosinistra. Siamo in attesa di conoscere le decisioni della direzione provinciale. Il direttivo, all'unanimità, ha confermato gli impegni assunti nei confronti di Gravagnuolo, candidato sindaco dell'Unione e della coalizione già dal mese di settembre».

E le dichiarazioni dei vari esponenti della Margherita sono tutte nella direzione di una conferma della linea perseguita. «Credo che non ci saranno né spaccature, né passi indietro», ribadisce Napoleone Cioffi. «È inimmaginabile pensare ad un cambiamento di linea, di candidati e di posizioni a poche ore dalla presentazione delle liste, la città non ci capirebbe. Abbiamo seguito in questi mesi un percorso di coerenza, di lealtà e di attenzione ai bisogni della città. È ad essa che dobbiamo dare conto», aggiunge Mirella Sorrentino, membro del direttivo sezionale.

C'è, tuttavia, la preoccupazione che da Salerno potrebbero venire imposti cambiamenti di rotta con dei veri e propri diktat. «Abbiamo fiducia nell'autonomia di decisione del direttivo cittadino, ma anche nel senso di responsabilità degli organi provinciali», osserva Gianpio De Rosa, pronto a scendere in campo per le comunali.