La dirigente scolastica dell'Istituto di Istruzione superiore "Marini-Gioia" di Amalfi, la Preside Solange Sabine Sonia Hutter, ha preso parte ieri pomeriggio alla ‘Marcia della liberazione' a Roma.

La Hutter è da sempre contraria alle misure anti-Covid adottate dal Governo nella scuola e il suo dissenso è stato palesato anche dal palco di piazza San Giovanni, davanti a circa duemila persone come riportato dalle pagine de Il Vescovado (il giornale della Costa d'Amalfi).

Immediata la reazione dei genitori, scatenatasi sui social e sulle chat di Whatsapp. Studenti e famiglie sono divise al punto da non riuscire più a distinguere la verità dalla bugia, la notizia dalla fake news.

Infatti se da un lato l'istituto amalfitano ha attuato pedissequamente tutte le prescrizioni anti covid, misurazione della temperatura tramite rilevatori biometrici, gel disinfettante, mascherine, distanziamento e didattica digitale integrata, dall'altro vive il paradosso di avere nella sua dirigente la prima oppositrice all'applicazione di queste misure.

In una delle chat una mamma ha dichiarato "Non giudico chi ha idee diverse dalle nostre ma sono preoccupata per i nostri figli. In un momento come questo, con tutti i disagi che stiamo affrontando per mandare i nostri figli a scuola, sarebbe opportuno che la preside chiarisca se al rientro da Roma farà un tampone per tutelare la sicurezza di tutti noi."

Da fonti interne all'istituto sappiamo che la preside avrebbe chiesto ad inizio dell'anno un periodo di aspettativa, domanda più volte bocciata per motivi interni. Ad aumentare la confusione ci sono sicuramente le notizie contrastanti e diametralmente opposte che puntualmente vengono veicolate sui social network, tra chi crede che i dispositivi di protezione siano inutili e chi invece li indosserebbe sempre e comunque.

Il nostro consiglio è di affidarvi all'intelligenza e al buon senso per non incorrere in rischi inutili. Avere sempre una o più mascherine sempre con se con il gel igienizzante, indossare la mascherina in presenza di altre persone, come prescritto dall'ultimo DPCM, lavare spesso le mani e, quando si è da soli e ben distanti dagli altri, respirate liberamente abbassando la mascherina.