Ancora tensioni a Palazzo di Città. Dopo il “caso Marco Senatore”, visibilmente ridimensionato in seguito ai chiarimenti forniti dallo stesso assessore riguardo agli scontri dei giorni passati, è ora la volta di Assia Landi ed Emilio Maddalo, entrambi probabilmente prossimi alla conclusione della propria collaborazione con il primo cittadino Luigi Gravagnuolo.

Sia Assia Landi, candidata in appoggio a Cirielli alle prossime elezioni provinciali nelle liste dell’Udc, che Emilio Maddalo, revocato dalla delega alla Gestione dei Tributi per cessazione del vincolo di fiducia e protagonista dell’acerrimo scontro verbale con il capo staff Carlo Panzella, potrebbero far venir meno l’appoggio garantito finora al sindaco metelliano.

Sostanzioso ridimensionamento di squadra, dunque, per Luigi Gravagnuolo, che fino a pochissimo tempo fa, ovvero prima dell’inizio delle campagne di promozione per le provinciali, poteva vantare la collaborazione di ben 20 consiglieri, 17 dei quali provenienti da partiti che avevano sostenuto la sua candidatura a primo cittadino sin dal 2006. Soltanto 3, infatti, le collaborazioni richieste in corso d’opera: Assia Landi ed Umberto Ferrigno, provenienti dall’Udc, e Carmine Adinolfi, rappresentante di Forza Italia.

Intanto, continuano le rivisitazioni di ruolo all’interno dell’Amministrazione comunale. Dopo la revoca di Napoleone Cioffi e la conseguente scelta da parte di Gravagnuolo di adempiere egli stesso al mandato riguardante le Opere Pubbliche e la Manutenzione, ora sono stati chiamati in causa Artemio Baldi (Pd) e Sabato Sorrentino (Rfc), cui è stata affidata la delega alla Manutenzione Ordinaria, l’uno per il complesso est, l’altro per la parte ovest della città metelliana.