Cresce l'attesa per l'incontro di stasera dei partiti della Casa delle Libertà. Alfonso Laudato di Democrazia Cristiana, aderendo alla linea Messina, invita An a schierarsi con l'ex sindaco, anche per sconfiggere il pericolo dell'inquinamento dei poteri forti dell'economia nella politica. Dunque il centrodestra, tra accordi, smentite e dietrofront, è sempre sulla scena. Stasera i giochi dovrebbero essere conclusivi. No al candidato unico e via libera alle candidature contrapposte di Baldi e Messina. Intanto, alla vigilia dell'incontro, Laudato scioglie la riserva e si schiera con Messina. Anzi, va oltre e sollecita An a rivedere la decisione assunta di appoggiare Baldi. «La mia è una scelta di lealtà politica nei confronti di Messina, consapevole del fatto che può rappresentare attualmente il meglio per la città», afferma Laudato. Il leader di Democrazia Cristiana invita gli uomini di Cirielli a considerare che Baldi è stato, insieme ad altri, la causa dello scioglimento del Consiglio comunale: «Approfondiamo meglio i fatti e ci renderemo conto che dietro questi c'erano i poteri dell'economia, quegli stessi che denunciai in Consiglio comunale all'inizio di legislatura. Oggi sono presenti ancora più forti ed aleggiano su tutte le operazioni in atto nel centrodestra». Infine, Laudato sottolinea che senza Forza Italia non esiste la Casa delle Libertà: «La sconfitta è dietro l'angolo».