Tu sei qui: PoliticaMaiori, in Costa d'Amalfi lo striscione "Free Palestine"
Inserito da (Admin), domenica 29 ottobre 2023 14:10:41
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviatoci da un gruppo di giovani che non si riconosce nella politica internazionale messa in campo dall'Italia e che questa mattina ha esposto uno striscione che inneggia alla Palestina libera.
La costiera amalfitana territorio dalla storia millenaria bagnata dal mare Nostrum, ha sempre avuto grazie alla Repubblica d'Amalfi una profondo rapporto con i popoli dell'Asia Minore, oggi chiamata da alcuni Medio-Oriente.
Erano tempi gloriosi dove le culture commerciavano, scambiandosi non solo merci ma anche cultura e sapere.
Ricordiamo nella grandezza della repubblica come amalfitani, bizantini, arabi ed ebrei vivevano nelle città costiere e mediorientali, costituendo le prime pagine della società cosmopolita.
Il XX secolo ha riservato nel suo frenetico cammino una parentesi molto amara per la cara Palestina, in principio del secolo scorso terra ottomana, poi colonia inglese e poi... poi... poi??
Ecco è questa la domanda che vogliamo farci.
Abbiamo assistito per più di 70 anni ad una vero e proprio processo di destabilizzazione, dove poi sono nati degli stati che non hanno mai avuto più pace.
Israele ha sempre mostrato i muscoli remore delle sue guerre passate per la sua autodifesa, fino ad arrivare ad una vera e propria ghettizzazione del popolo palestinese soprattutto nella tristemente nota Striscia di Gaza.
L'odio come sempre genera rabbia, e la rabbia genera vendetta, non fatevi meraviglia se poi nasce un'organizzazione come Hamas (di cui denunciamo gli ignobili gesti compiuti lo scorso 7 ottobre).
Ma Gaza è una lembo di terra.
Gaza oggi, ha una superficie di 360 km² dove vivono più di 2 milioni di abitanti, chiusi senza via d'uscita senza nessun diritto con una paga da 2$ dollari al mese ed oggi in guerra senza cibo, acqua, elettricità, benzina e medicinali.
La più grande prigione a cielo aperto di sempre, si sta convertendo nel più grande cimitero a cielo aperto di sempre.
Quelle poche immagini strappate alla censura ci raccontano un orrore inaudito, dove a fare le spese sono soprattutto donne e bambini.
Tra l'indifferenza della comunità internazionale che stenta a partire, con una classe politica inetta e servile ma soprattutto con l'ONU che ormai non è più un organo coerente, vogliamo dare voce al nostro pensiero, quello di tanti ragazzi che si auspicano che tutto ciò finisca al più presto e che vengano riconosciuti tutti i diritti allo stato Palestinese per una coesistenza pacifica nella loro casa natale.
Viva la pace, viva la Palestina.
Lo striscione è stato rimosso pochi minuti dopo dalla Polizia Municipale di Maiori.
Fonte: Il Vescovado
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