Messina insiste. Il sindaco chiede che i partiti del Polo si ritrovino intorno ad un tavolo ed esaminino con grande senso di responsabilità le difficoltà del momento. Il primo appello è agli uomini di Fi, ma certo non aiuta la "filippica" del forzista Gigi Casciello contro coloro che hanno dato scarso contributo alla campagna elettorale di Forza Italia, o addirittura apertamente votato per candidati di altri partiti, anche se sempre dell'area del centrodestra. Nel suo atto di accusa Gigi Casciello ha indicato anche il consigliere comunale Carmine Adinolfi, che aveva manifestatamente indicato che avrebbe votato e fatto campagna elettorale per Giovanni Baldi (Udc). «Ora è il momento di riflettere e procedere uniti sino a fine legislatura», dice Messina. Intanto, anche in An la situazione è esplosiva. Luigi D'Amore, indicato come presidente della Circoscrizione della Badia, ha rifiutato di dimettersi da consigliere comunale per cedere il posto a Caldarese, sconvolgendo così i piani predisposti dal partito. È un altro problema che il coordinamento cittadino dovrà risolvere, insieme a quelli del dopo voto che hanno acuito i rapporti tra le due anime, facenti capo a Cirielli e Gasparri. Tutto ciò anche dopo l'uscita dal partito di Marco Galdi, che con un lungo manifesto ha spiegato alla città le contraddizioni ed i mancati impegni di An nei confronti della stessa. Sabato, intanto, alle 10.30, a Palazzo di Città, conferenza stampa dell'avvocato Marco Senatore, leader di Alleanza Italia, per illustrare le attività del movimento.