Tu sei qui: PoliticaMessina costituisce il fronte dei sindaci
Inserito da (admin), giovedì 24 luglio 2003 00:00:00
Alfredo Messina incontra i sindaci del centrodestra ed i responsabili dei partiti della Casa delle Libertà, indica un cammino comune e traccia i termini per un confronto a tutto campo. Ribadito il diritto dei sindaci a gestire e ad indicare regole per il territorio e per le comunità. Nel complesso monumentale di Santa Maria al Rifugio, il sindaco Messina ha gettato le basi per un grande progetto di gestione del territorio. Con lui i sindaci di Maiori, Pagani, Sant'Egidio Montalbino, Altavilla Silentina, Vallo della Lucania e Nocera Superiore, oltre ai dirigenti dello SDI, di Forza Italia, dell'Udc e delegazioni di consiglieri comunali e di partito. «In questi due anni di governo della città - ha affermato Messina - ho dovuto misurarmi con problemi che, se fossero stati inseriti in una visione più ampia, avrebbero offerto soluzioni più forti ed idonee per la comunità. Di qui la mia iniziativa di martedì sera». Già nel passato, anche se con toni ed accenti diversi, Messina aveva protestato contro la politica di Andria, presidente della Provincia, e del governatore Bassolino. Oggi ha indicato una nuova strada: coniugare gli interessi della comunità con quelli dell'intero territorio, in sintonia con i veri protagonisti della storia delle comunità, i sindaci. In una lettera inviata ai vari sindaci, ha scritto: «La responsabilità amministrativa che comporta la gestione dei nostri rispettivi territori comunali ci impone di definire una strategia unitaria e condivisa rispetto alla politica posta in essere dalla Regione e dall'Amministrazione Provinciale di Salerno». Ha sottolineato che le scadenze elettorali, come le tante problematiche sul tappeto (misure POR, Patti territoriali, Parchi naturali, politica ambientale, promozione turistica e culturale) non li debbono trovare distanti, isolati o, peggio ancora, divisi. Ed ha aggiunto: «L'unitarietà d'azione è una condizione necessaria ed indispensabile per tutelare gli interessi delle nostre rispettive comunità». Ne è scaturito un dibattito in cui i vari Cuomo, Montalbano, Gambino, Manzione, Della Pietra, Canna, Di Feo hanno indicato prospettive di una rivisitazione complessiva, generale e più attenta alle storie delle comunità dell'intera Provincia. «Un cammino in cui il confronto tra noi, e poi con il centrosinistra, è vitale ed importante», ha affermato Della Pietra. «Non è ribellione o secessionismo, ma solo voglia di essere a servizio delle comunità», ha precisato Montalbano. Nei prossimi mesi la formalizzazione di un vero e proprio Comitato di studi e di operatività.
Fonte: Il Portico
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