Tu sei qui: PoliticaMessina-dissidenti, prima intesa
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 14 novembre 2002 00:00:00
Sembra in dirittura d'arrivo la soluzione della crisi. Ecco le novità all'orizzonte: ridisegno della Giunta, Alfonso Laudato (nella foto) difensore civico e forte visibilità ad An, mentre restano ancora sul tappeto il problema relativo allo staff del sindaco e la valutazione degli incarichi. A premere sull'acceleratore sono stati gli stessi consiglieri dissidenti, che già nella serata di lunedì avevano manifestato la loro volontà di mettere la parola fine alla vicenda in un senso o nell'altro: cedere o tutti a casa. E nell'incontro formale di ieri pomeriggio con esponenti di Ccd, An e Forza Italia hanno ribadito che il documento presentato alle delegazioni dei partiti nei giorni scorsi era un punto di partenza su cui discutere. «Ci siamo incontrati di nuovo con lo spirito di arrivare ad una soluzione. La città non può attendere e la vicenda rischia di trasformarsi in una telenovela», ha affermato Giuseppe Bisogno (nella foto), animatore dei dissidenti. Il primo atto di disponibilità è venuto quando i delegati dei dissidenti hanno riconosciuto che non era percorribile la soluzione da loro proposta circa la riduzione della Giunta da 10 a 6 assessori. «Era un segnale forte alla città e soprattutto per i partiti della coalizione, ma avrebbe creato malumori e tensioni. Di qui - continua Bisogno - abbiamo iniziato a lavorare sulla Giunta a dieci». Attenzione puntata anche sulle nomine ancora sul tappeto, come quelle del difensore civico e del presidente della Seta. Una discussione serena, nella quale le varie delegazioni hanno avanzato proposte e suggerimenti. Giovanni Campanile ed Antonio Ventrello, già docenti di ragioneria e titolari di studi di consulenza fiscale, quasi all'unisono hanno ribadito di aver offerto da tempo di contribuire al progetto Messina, sia come consiglieri comunali che come esperti: «Di qui la nostra battaglia insieme ad altri. Ora non ci resta che recuperare». Ma i nodi della trattativa non sono tutti risolti. Restano quelli relativi allo staff del sindaco, con Alfredo Messina che non è affatto disposto a rinunciare a Pasquale Petrillo, che rappresenta il suo "uomo tutto". Sono state avanzate, inoltre, ipotesi per la formazione della nuova Giunta o del "Messina bis", come è stato da qualcuno indicato. Ci sarà un rafforzamento di An, l'ingresso di esponenti del gruppo dei dissidenti ed un cambio tra i "forzisti". Un ridisegno ancora tutto da verificare e valutare, dunque, ma che potrà segnare l'inizio di una soluzione definitiva della crisi. «È solo una strada, ma che bisogna percorrere tutta», conclude Giuseppe Bisogno.
Fonte: Il Portico
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