Rivoluzione a Palazzo di Città. Il sindaco Marco Galdi sovverte la Giunta comunale. Restano a casa l’ormai ex vicesindaco Luigi Napoli, Alfonso Laudato, Mario Pannullo ed il dimissionario Carmine Adinlfi. Riconfermati, invece, Carleo, Lamberti, Salsano e Passa, anche se con qualche novità, specie per quest’ultimo. Entrano nella nuova rosa di assessori comunali, Assia Landi, già consigliere comunale, Marcello Murolo e Francesco Ruinetti.

Dopo la revoca di tutte le cariche assessoriali dello scorso venerdì 23 marzo, dunque, il primo cittadino Galdi, durante la conferenza stampa tenuta stamani a Palazzo di Città, ha annunciato la nuova compagine politica che lo affiancherà nei prossimi 3 anni. «Dopo 2 anni dall’inizio del mio mandato e dopo un’attenta e serena valutazione sul da farsi - ha esordito Galdi - ho ritenuto necessario provvedere all’azzeramento della Giunta».

«Sono stati, questi appena trascorsi, giorni febbrili, che mi hanno portato a fare delle scelte importanti per il bene della nostra città», ha continuato Galdi, che prima della presentazione delle new entries, si è soffermato nel salutare gli assessori uscenti. Il primo della lista è stato Luigi Napoli, a cui il primo cittadino ha rivolto il proprio grazie per tutto il lavoro svolto in questi anni. La carica di vicesindaco, almeno per il momento, non è stata riassegnata: una scelta, questa, giustificata dallo stesso Galdi con ragioni economiche e di bilancio, anche se diversi rumors lascerebbero trapelare dall’allontanamento di Napoli motivazioni ben più forti da quelle palesate dal sindaco.

Particolare anche il caso di Alfonso Laudato, ex assessore alle Attività Produttive, recentemente riammesso a Palazzo di Città da Galdi, dopo le dimissioni da lui stesso presentate alcuni giorni fa per motivi di natura interna alla maggioranza di centro destra. Di Adinolfi già si era avuto conferma della sua scelta «irrevocabile» tramite una lettera consegnata dallo stesso esponente politico metelliano, ora impegnato in un’attività lavorativa che lo porterà a stare lontano da Cava de’ Tirreni. Non farà più parte del parterre politico metelliano nemmeno Mario Pannullo, per il quale in un primo momento era stato scelto l’assessorato alle Attività Produttive e, poi, di recente quello alla Polizia Locale.

7 in tutto saranno gli assessori del nuovo governo cavese: Vincenzo Lamberti continuerà a detenere l’assessorato alle Politiche Sociali e Lavoro, Famiglia, Rapporti con il mondo associativo e Sicurezza; Alfonso Carleo affiancherà alla Manutenzione Urbana e degli Immobili comunali la Polizia Locale e la Protezione Civile; oltre all’Ambiente ed al Ciclo dei rifiuti, Carmine Salsano sarà il nuovo assessore al Governo del territorio ed alle Politiche Comunitarie; Enzo Passa diventa, invece, il nuovo assessore alle Attività Produttive. Per lui si tratta in sostanza del terzo cambio, dopo l’iniziale assessorato alla Polizia Locale ed il successivo alla Pubblica Istruzione, Biblioteca ed Archivio ora affidato, invece, ad Assia Landi, unica presenza femminile.

Ma le vere novità riguardano l’assessorato al Personale e Formazione e l’assessorato al Bilancio e Patrimonio. Per il primo ruolo è stato individuato l’avv. Marcello Murolo, scelto dal sindaco Galdi «per la sua notevole esperienza nell’ambito provinciale in tema di personale e formazione»; per il secondo, invece, Francesco Ruinetti, noto commercialista di Cava de’ Tirreni, già consigliere comunale ed «uomo di grande esperienza ed onestà».

«Chiediamo all’intera città di Cava benevolenza ed apertura verso questo nuovo ciclo della politica cittadina», ha concluso il primo cittadino Marco Galdi, che ha conservato per se, almeno per il momento, le seguenti materie: Sanità, Opere Pubbliche, Cultura, Turismo, Folclore, Sport, spettacolo, Affari Generali, Contenzioso, Politiche Giovanili, Agricoltura e Verde Pubblico.