La proposta di Luigi Petrone di realizzare un nuovo ospedale a Cava de' Tirreni, più precisamente nella frazione Santa Lucia, ha fatto il giro della città metelliana, attirando sia consensi positivi che scetticismo. Nella serata di ieri, il capogruppo consiliare de "La Fratellanza" ha voluto fare chiarezza sul progetto.

Petrone ha sottolineato che, «sebbene ci siano tutte le caratteristiche e gli elementi tecnici per poterlo fare, il nuovo ospedale «non si fa dalla sera alla mattina». L'ex frate ha chiesto «una commissione parallela per programmare la grande opera», specificando che «i soldi non sono un problema».

«Il primo problema che ci dobbiamo porre - spiega Petrone - è come posso dare sicurezza di assistenza ai cittadini. L'ospedale si farà anche se l'ultima spiaggia fosse solo privato senza pubblico cosa che certo la città non gradirebbe. Da lunedì parte la Fondazione per dare inizio subito al grande progetto, composta da persone di buona volontà di qualsiasi età e colore politico».

Petrone, tuttavia, non ha dimenticato l'attuale nosocomio metelliano, il Santa Maria Incoronata dell'Olmo: «L'ospedale attuale va subito potenziato e ridato dignità per una città come la nostra, questo ci è stato confermato in consiglio comunale con l'aiuto di De Luca».

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