Tu sei qui: PoliticaPiù del 10% di terapie intensive occupate: dal 17 gennaio la Campania passa in zona gialla, ma cosa cambierà?
Inserito da (Redazione LdA), sabato 15 gennaio 2022 10:35:42
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza alla luce del flusso dei dati del monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss), ministero della Salute e Regioni.
Da lunedì 17 gennaio la Campania andrà in zona gialla, come ormai la maggior parte del Paese. Una decisione inevitabile, visto che i parametri erano stati sforati già da diverso tempo: ad oggi abbiamo l'11,30% delle terapie intensive occupate (contro il 10% limite) e il 37,68% delle degenze ordinarie occupate (contro il 15% fissato come tetto massimo).
Il bollettino Covid emanato ieri dall'Unità di Crisi della Regione Campania registra oltre 20mila positivi in un solo giorno e 20 morti in 48 ore. Si registrano, ormai, tra i 50 e i 70 nuovi ricoveri giornalieri.
Dal 21 giugno scorso la nostra regione era in zona bianca, ovvero senza restrizioni di alcun tipo. Ma cosa cambierà adesso? Con le nuove misure imposte dal governo e valide fino al 31 gennaio 2022 tra zona bianca e gialla ci sono poche differenze. Per chi ha il Super Green Pass (vaccinato o guarito dal Covid) nulla di nuovo: potrà accedere a cinema, teatri, bar, ristoranti, utilizzare mezzi pubblici, ma anche palestre, musei, piscine, alberghi.
Tutte attività dalle quali saranno esclusi coloro che hanno solo il Green Pass "base", ottenibile cioè con il semplice tampone. Non ci sono inoltre le limitazioni che erano presenti in passato per le zone gialle, come coprifuoco e divieto di spostamenti tra comune e regioni diverse (mentre in zona arancione ci si può spostare sia in altri comuni della stessa regione che in altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune). L'obbligo di mascherina anche all'aperto vale invece per tutti, ma in Campania quest'ultimo era già in vigore da diversi mesi con ordinanza regionale.
Mentre continua a dilagare la variante Omicron del coronavirus, ieri in Italia sono stati registrati 186.253 nuovi contagi Covid e 360 decessi. «Ci troviamo in una situazione epidemica acuta», ha spiegato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro.
Ieri, durante la diretta consueta del venerdì pomeriggio, il governatore Vincenzo De Luca ha nuovamente attaccato il governo: «In Italia manca un piano serio per la sicurezza. Non si controlla niente. Non si è fatto nulla per contenere la movida. Discoteche chiuse, ma nei fine settimana, migliaia di ragazzi senza controllo. Sarebbe stato davvero così grave decidere di chiudere tutto dopo mezzanotte? Sarebbe stato un piccolo sacrificio per provare a ridurre il contagio. Dopo mesi di esaltazione e di autocompiacimento, siamo arrivati alla situazione di altri Paesi. Il Governo non si è reso conto, inoltre, che il personale sanitario è diminuito ed è al limite della resistenza».
Fonte: Il Vescovado
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