Nella mattinata di oggi, l'Unione sindacale di base (Ubs) ha indetto una manifestazione una protesta davanti alla sede dell'azienda ospedaliera universitaria Ruggi d'Aragona di Salerno per contestare una serie di carenze nelle strutture sanitarie e sollecitare la direzione generale a garantire una maggiore sicurezza sia per gli operatori ma anche e soprattutto per i pazienti. Anche l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" di Cava de' Tirreni e in particolar modo la situazione legata al reparto di rianimazione, è stato uno dei argomenti discussi nel corso della manifestazione.

Ad intervenire sul delicato tema è stato Davide Trezza che, insieme agli altri componenti di Potere al Popolo, ha chiesto conto di tutto quello che ha subito la città di Cava de' Tirreni, in particolare «la chiusura della rianimazione di Cava, il diniego per l'erogazione delle vaccinazioni agli over 80 presso l'ospedale cittadino che ha prodotto a catena enormi ritardi nell'organizzazione, lo scarico sui distretti sanitari dell'ASL - una struttura completamente autonoma dall'azienda ospedaliera Ruggi - di tutta l'assistenza possibile, dalle Usca, ai vaccini, ai vaccini domiciliari.

Se la direzione generale pensa di potersi blindare grazie ai metodi e alle rassicurazioni del Governatore De Luca, si sbaglia di grosso. Arriverà il giorno in cui il popolo gli chiederà il conto. Di tutto».

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