Riceviamo e pubblichiamo l'attesa nota a firma di Salvatore Ulisse Di Palma, capogruppo di Ravello nel Cuore.

Gentile Direttore la prego di pubblicare mia risposta agli articoli apparsi sulla sua testata nei giorni scorsi che mi riguardano.

Al mio rientro in Italia dopo un viaggio all'estero, sono stato letteralmente inondato da telefonate, messaggi, consigli, raccomandazioni.

E questo perché il sottoscritto, consigliere comunale, invitato istituzionalmente all'evento inaugurale del Ravello Festival, ha indirizzato una missiva di elogio all'organizzazione che ha saputo far fronte anche all'imprevedibilità, mentre qualcun altro che dovrebbe essere il primo difensore della città, nel momento di alta tensione (pioggia che minacciava la non riuscita dell'evento ) invitava gli ospiti ad andare via, perché le condizioni metereologiche sarebbero peggiorate.

Ebbene questa missiva sembra aver fatto strappare le vesti a moralisti occasionali o miopi che come sempre leggono e distorcono la realtà, adattandola a fini contingenti o personali.

Una lettera tra l'atro richiestami dal Direttore del quotidiano on - line " Il Vescovado" che non aveva altro senso e significato di gratificare il lavoro talvolta oscuro e faticoso della macchina organizzativa, come esprimere un giudizio positivo per la scelta dell'evento inaugurale del Ravello Festival.

Resto fermo nelle mie opinioni e posso anche affermare che nell'impegno pubblico amministrativo di aver scelto strade anche forti sempre e solo per difendere la mia città, mai pensando all'avversario politico come nemico da abbattere ma, solo come tale: "avversario".

Ed infatti gli avversari politici anche di sempre mi riconoscono un'onestà intellettuale che ha contraddistinto il mio impegno pubblico negli anni.

Ulisse di Palma resta quello di sempre, il medico prestato alla politica che ha la sola ansia di migliorare le sorti di una città ormai sempre più vilipesa e mortificata.

Leggere tra le righe, interpretare, vedere il fuoco da una nuvoletta di fumo, non appartiene alla mia condotta di amministratore pubblico, anche perché la sincerità e l'onesta ripagano sempre, prima o poi.

La forza delle idee, la forza morale che ti fa essere uomo libero è quella che quando è necessario bisogna anche sottolineare i momenti belli come ancora di più quelli brutti.

Questo è Ulisse di Palma, questo è il suo stile di vita, questa è la forza che mi fa dire che bisogna cambiare, mettendocela tutta perché sono le circostanze, i tempi tristi d'oggi che ce l'impongono.

Dobbiamo scontrarci, lottarci ma il fine ultimo deve essere sempre e solo il bene della nostra comunità.

PS: Non mi sono attardato sui costi gestionali di cui si potrà sempre parlare e di cui abbiamo parlato per il passato abbondantemente ma, una cosa va affermata e con forza: "La fruizione degli spettacoli per i Ravellesi a costo non dico zero ma simbolico sì".

Salvatore Ulisse Di Palma