Elezioni regionali tra polemiche e veleni. Nessun provvedimento per ora a carico del consigliere comunale e provinciale Carmine Adinolfi, dopo le sue pesanti accuse all'indirizzo del proprio partito, Forza Italia, e del coordinatore provinciale azzurro Tonino Cuomo, soprattutto in merito alla candidatura di Giovanni Campanile. Forza Italia a Cava è ormai un partito spaccato, senza timoniere, che sembra abbandonato a se stesso. Ricordiamo che Carmine Adinolfi ha dichiarato di sostenere alle regionali Giovanni Baldi dell'Udc, l'unico a suo dire con le carte in regola per andare a Palazzo S. Lucia. Baldi, intanto, continua la sua corsa, ben felice di trovare validi alleati in altri partiti. Lo sosterranno anche il Partito Democratico Cristiano di Alfonso Laudato e l'Associazione socio-politica "Polis", come confermato da un manifesto in cui il leader Enzo Gallo invita a votarlo per l'impegno profuso. Tante, comunque, le preferenze necessarie, circa 11mila, per ambire a rappresentare Cava de'Tirreni alla Regione. Anche Giovanni Campanile di Forza Italia, intanto, va avanti spedito nella campagna elettorale, ma nel suo stesso partito non mancano coloro che appoggeranno Tonino Cuomo o Giovanni Baldi. La sinistra metelliana, invece, schierata al fianco del candidato presidente Antonio Bassolino, presenta il diessino Franco Prisco, Pasquale Lupi Milite, segretario di Rifondazione Comunista, Franco Ragni della Margherita ed Enrico Bastolla di Governo Civico, la cui campagna elettorale sarà ufficialmente aperta domani sera, alle ore 19, al Club Universitario Cavese, alla presenza di Pasquale D'Acunzi.