Tu sei qui: PoliticaRegionali, si accende lo scontro
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 18 marzo 2005 00:00:00
Manifesti selvaggi, nuovo scontro politico. Ad innescarlo il comunicato stampa diffuso dal Comitato Elettorale di Enrico Bastolla, candidato di "Governo Civico" (lista di Pasquale D'Acunzi), che accusa Giovanni Baldi dell'Udc di aver provveduto, tramite gli attacchini, a rimuovere gli spot elettorali altrui, occupando anche spazi non di pertinenza. Bastolla bacchetta pure le Forze dell'Ordine, e soprattutto la Polizia Municipale, rea di non effettuare i controlli dovuti e di aver favorito un fenomeno di turbativa: «Non sedare sul nascere con azioni coercitive tali atti intimidatori vuol dire falsare la campagna elettorale. Ci raccomandiamo anche ai Vigili urbani affinché tronchino, sul nascere, ogni tentativo di minare la democrazia e la correttezza, simboli di un onesto confronto sulle tematiche politiche e sui programmi». Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, Marco D'Ascoli: «Condivido ed appoggio in pieno l'iniziativa di Enrico Bastolla. Questa è l'idea di legalità del presidente del Consiglio comunale metelliano? Spero proprio di no! Io ho preteso dagli attacchini del nostro candidato alla Regione, Francesco Prisco, che nessun manifesto venisse attaccato fuori dagli spazi elettorali. E' ora che vengano rispettate le zone di pertinenza di ciascun partito». Secca la replica dell'Udc. «Stiamo portando avanti la campagna elettorale - dice Bruno D'Elia - in nome di quella correttezza che ha sempre contraddistinto il nostro partito. Siamo corretti, leali e rispettosi dei nostri avversari. Non siamo noi che stiamo turbando la campagna elettorale, ma altri candidati che, come accaduto l'altra mattina, hanno rimosso i nostri manifesti per affiggere i loro. Per quanto riguarda l'affissione sui cantoni cittadini, abbiamo regolare autorizzazione». Intanto, al di là delle polemiche, Giovanni Baldi continua a ricevere consensi. Anche alcuni elettori di sinistra sembrano pronti a sostenerlo. Insomma, Baldi viene indicato come grande favorito, anche se la dispersione dei voti ed una scarsa affluenza alle urne potrebbero essere i suoi nemici. A suo favore Carmine Adinolfi lancia un nuovo appello all'elettorato: «Se amano la propria città, i cavesi devono votare e fare quadrato intorno a Giovanni Baldi, l'unico che può rappresentare la città alla Regione dopo 20 anni. Se ci sarà dispersione di voti, ancora una volta Cava non avrà alcun rappresentante a Palazzo S. Lucia».
Fonte: Il Portico
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