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Ricapitalizzazione del Cstp, "viaggiano" le polemiche

Inserito da (admin), martedì 18 giugno 2013 00:00:00

In riferimento alle notizie apparse sui media del voto favorevole alla ricapitalizzazione del CSTP solo grazie al sì della minoranza, il consigliere comunale Enzo Landolfi dichiara:

«Tengo a precisare che, all’atto della votazione sul Cstp, su 17 voti a favore, 10 erano i voti della maggioranza, sufficienti a garantire il quorum costitutivo dell’organo consiliare. Sui temi importanti maggioranza ed opposizione nel nostro Consiglio comunale sono sempre stati coesi, ma certo non può parlarsi di un disimpegno della maggioranza in questo caso. Piuttosto, va stigmatizzata la totale assenza del gruppo di Fratelli d’Italia, i cui componenti, pur avendo espresso il liquidatore unico nella persona di Mario Santocchio, hanno ritenuto di non assumersi alcuna responsabilità circa la ricapitalizzazione ed il ripiano delle perdite del Cstp».

Responsabili per Cava - Il capogruppo Enzo Landolfi

Fabio Siani di FDI: «Ennesimo papocchio demagogico del sindaco Galdi e della sinistra a danno della città e dei lavoratori»

«Il sindaco Galdi deve preoccuparsi della tenuta della propria maggioranza, che ha fatto bella mostra di corpose, significative e sospette assenze, piuttosto che fare l’ipocrita censore della posizione politica del nostro gruppo consiliare». Così Fabio Siani, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, all’indomani della seduta consiliare con cui il Comune di Cava de’Tirreni ha deliberato di ricapitalizzare il CSTP.

«La delibera adottata - spiega il coordinatore Siani - non poteva essere votata alla luce della relazione prodotta dal commissario giudiziale dott. Nigro, il quale ha chiaramente fatto intendere che la precedente deliberazione consiliare sullo stesso argomento, sottoposta a condizione sospensiva - ovvero subordinata all’approvazione del concordato - non ha fatto gli interessi dell’azienda, anzi ha aggravato la situazione economico-finanziaria del CSTP. La verità è che, se non si rivede il contratto di servizio con la Regione per l’aumento dei corrispettivi, il destino dell’azienda di trasporto pubblico salernitana è segnato. Da qui la nostra scelta di non prendere parte ad un’assise dove la traballante maggioranza del sindaco Galdi avrebbe potuto trovare il sostegno della sinistra per l’ennesimo papocchio demagogico ai danni della città e dei lavoratori del CSTP. Cosa che si è, purtroppo, puntualmente verificata. Il sindaco Galdi - conclude Siani - abbia quindi l’onestà di riconoscere che non ha più i numeri per governare e che non può andare avanti con delle maggioranze a geometria variabile nel segno del più becero trasformismo».

Ufficio Stampa Coordinamento Cava FDI

PD: «Allibiti da FDI e dalla stampa. Il sindaco si dimetta»

«Siamo allibiti alla lettura del comunicato stampa di Fratelli d’Italia e dall’interpretazione del Consiglio comunale di ieri data da alcuni titoli di giornali. Il Partito Democratico, con senso di responsabilità e nell’interesse di Cava de’ Tirreni, ha votato due provvedimenti, il primo diretto alla salvaguardia del trasporto pubblico e l’altro alla realizzazione di una struttura per l’accoglienza dei portatori di disabilità, mettendo in rilievo l’assenza della maggioranza e chiedendo le dimissioni di Marco Galdi. Lo abbiamo fatto senza fare demagogia o populismo e senza mendicare consenso a nessuno. Anche altri pezzi di opposizione, distinti e distanti dal PD, come Gravagnuolo e Bove, o altri con cui è aperto un dialogo costruttivo, come Sorrentino e Mazzeo, hanno fatto altrettanto. Forse si vuole nascondere la pessima figura fatta con quei banchi irresponsabilmente vuoti in un momento delicato e difficile. Ribadiamo, inoltre, la necessità che Galdi prenda atto della sua fallimentare esperienza politica ed amministrativa».

Gruppo consiliare PD

Fonte: Il Portico

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