Sulla nomina degli scrutatori è sempre più polemica. Dopo la richiesta di acquisire i verbali dell'ultima Commissione elettorale da parte degli avvocati, Edmondo Cirielli, presidente provinciale di An, annuncia che è allo studio una denuncia penale. Dunque, si è alle carte bollate. Non si acquietano né le polemiche, né i toni.

Già il 21 febbraio Edmondo Cirielli aveva messa a punto un'interrogazione parlamentare, per denunciare i gravi rischi di alterazione dell'esito delle prossime elezioni. Aveva visto un concreto rischio di un voto di scambio e di un controllo politico dei seggi elettorali. «Nonostante l'interrogazione parlamentare e le lettere di diffide pervenute da tutti i partiti della destra e della sinistra, la Commissione ha operato calpestando la legge nello spirito e nella forma. Di qui il mandato ai nostri legali per individuare eventuali reati commessi e predisporre un'eventuale denuncia».

Edmondo Cirielli è deciso: «I membri della Commissione non hanno tenuto conto non solo della volontà del presidente della Commissione (ndr, il commissario Reppucci), che si è astenuto nella nomina degli scrutatori, ma di tutti i partiti che invocavano il sorteggio come strumento ideale e di grande trasparenza in una situazione come quella verificatasi a Palazzo di Città: Commissione non rinnovata, gestione commissariale ed altro». Intanto, il ricorso alla Commissione mandamentale è pronto, come pure quello alla Corte d'Appello.