Franco Barbato, deputato della Repubblica e membro della Commissione Finanze, è intervenuto a Cava de’ Tirreni a sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco Luigi Gravagnuolo e del candidato consigliere Domenico Bruno. L’incontro, svoltosi ieri sera presso il comitato elettorale di Luigi Gravagnuolo, è stato moderato dalla coordinatrice cittadina Idv, Angela di Lorenzo.

Acceso e sentito l’intervento dell’onorevole, esponente “civico” del partito e molto sensibile alle tematiche della cittadinanza attiva: «Credo che le liste civiche siano l’ultima frontiera della politica. Bisogna mettere da parte le beghe di partito ed è questo il modo più semplice per parlare chiaro al nostro elettorato. Ci troviamo di fronte ad una coalizione fatta in gran parte di collusi alle logiche criminali: Gambino, Mastella, Conte e molti altri sono i nostri avversari politici, con numerosi carichi pendenti. Sembra quasi che nel Pdl per fare carriera devi aver fatto praticantato nella camorra. Ecco perché sono qui a dare il mio sostegno a Luigi Gravagnuolo ed a chi, come Domenico, è in politica per dare e non per prendere. Sentitevi tutti coinvolti al voto del 28 e del 29 marzo, è in gioco il vostro futuro».

Nello stesso segno l’intervento di Domenico Bruno, che mette al primo posto la lotta all’abusivismo: «Siamo confluiti nel progetto delle liste civiche perché ne siamo ampiamente convinti, al punto da rinunciare al nostro simbolo. Da parte mia farò di tutto affinché si prosegua nella messa in sicurezza delle zone ad alto rischio idrogeologico, preservando l’incolumità di chi ci vive».

Sempre sull’abusivismo è intervenuto Luigi Gravagnuolo: «Il piano urbanistico comunale è la risposta seria, vera, ai problemi edilizi. Noi a Cava abbiamo fatto scelte coraggiose ed energiche, tenendoci lontani dalle logiche delle mazzette e delle costruzioni in nero. Bisogna prendere posizione di fronte al voto ed a personaggi che mandano messaggi eversivi, la risposta non può essere quella di una sanatoria generalizzata».

L’addetto stampa Francesco Nobile