Tu sei qui: PoliticaSuperbonus, sanatoria sui lavori entro 2023
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 28 dicembre 2023 22:31:22
Il Superbonus è stato un tema di scontro politico (quasi) come il Reddito di Cittadinanza: entrambi ideati dal Movimento 5 Stelle ma se per il sussidio tutta la maggioranza era stata compatta nel volerlo abolire, riuscendoci, per il Superbonus, invece, in seno al centrodestra, Forza Italia aveva battagliato per far sì che non venisse cancellato con un tratto di penna alla fine di quest'anno.
Per questo Forza Italia esulta, perché è stato proprio il partito ideato e fondato da Silvio Berlusconi a pensare di trovare una soluzione che fosse condivisa:
"L'intesa è frutto della nostra determinazione", è il commento che arriva da molti deputati e senatori azzurri dopo il via libera al decreto.
Il segretario degli azzurri, Antonio Tajani dichiara come grazie all'intesa raggiunta:
"Lo Stato pagherà la differenza tra il 70% e il 110%".
Un'altra novità del decreto è la possibilità per i contribuenti che non hanno completato i lavori entro fine anno di non restituire i benefici maturati a tale data.
Salvi - dunque - tutti i lavori che sono stati certificati entro la fine del 2023.
La faticosa intesa in maggioranza sul Superbonus è arriva all'ultimo, poco prima del Consiglio dei ministri, arrivando ad una soluzione che in sostanza non scontenta nessuno: niente proroga, ma la possibilità per i redditi sotto i 15mila euro, di mantenere nei fatti l'agevolazione per intero attraverso un fondo per la povertà.
Con il decreto si mette al riparo da penali chi non completerà tutti i lavori entro il 2023.
Dal primo gennaio 2024 si passa al sistema del credito d'imposta che può essere richiesto sul 70% delle spese sostenute.
In mancanza del doppio salto energetico si entra nel regime ordinario al 50%.
Il decreto superbonus si attira le critiche dell'opposizioni.
Un "teatrino indecoroso", dicono dal Pd mentre M5s parla di "maggioranza in stato confusionale".
Il Movimento 5 Stelle oggi ha partecipato alla manifestazione degli esodati del Superbonus al Pantheon, erano infatti arrivati emendamenti alla manovra che prevedevano tra l'altro la proroga della misura.
Quindi con l'accordo raggiunto in extremis all'interno della maggioranza di governo, niente penali - come la restituzione dei benefici maturati - per i lavori certificati entro il 31 dicembre di quest'anno e un aiuto per i redditi bassi attraverso un Fondo per la povertà che consentirà loro - nei fatti - di mantenere l'agevolazione completa fino a ottobre prossimo.
Foto: Foto di Pixo5 da Pixabay e Foto di Jürgen Rübig da Pixabay
Fonte: Booble
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