Udc, Mpa e Dc sono pronte a correre autonomamente, con un proprio candidato sindaco, alle elezioni amministrative del 28 marzo: è quanto emerge dal documento politico congiunto dei tre partiti, che rivendicano l’individuazione di un candidato sindaco di area moderata e sono pronti ad “abbandonare” il Pdl nel caso in cui non si arrivasse ad una “soluzione condivisa”. Ecco la nota stampa:

- Atteso che fra meno di due mesi si va al voto per le comunali;

- visto il protrarsi della mancanza di un tavolo di concertazione con il PDL, dovuto soprattutto all’assenza del suo coordinatore cittadino;

- considerato che l’UDC, MPA e la DC avevano confermato una linea prioritaria con il PDL per la continuità politica ed amministrativa avviata con l’elezione del Presidente della Provincia ed avevano, altresì, evidenziato la necessità di individuare un candidato-sindaco che rispondesse:
1) alla vocazione storico-politica di Cava e cioè di città prevalentemente di “area moderata”;
2) a capacità intrinseche (politiche ed amministrative) a ricoprire il ruolo di primo cittadino;

- considerato che, successivamente, anche Alleanza per l’Italia ed un’area di socialisti/riformisti hanno condiviso l’opportunità di individuare un candidato-sindaco di cui ai punti 1) e 2);

- appurato che il PDL ha espresso il nominativo del suo candidato-sindaco;

- preso atto che, evidentemente, non è stato ritenuto necessario in primis il coinvolgimento sulla condivisione di un progetto politico, bensì la necessità di affermare una supremazia di apparato:

le forze politiche firmatarie di questo documento esprimono la loro assoluta delusione e, ove mai non si dovesse arrivare ad una soluzione condivisa, dichiarano la eventualità anche di proseguire autonomamente, in questo cammino elettorale, con un proprio candidato a sindaco.