Giovanni Baldi, il leader dell'Udc, ridisegna il ruolo del partito nella città. «In queste settimane che hanno preceduto l'ingresso in Consiglio comunale di Assia Landi al posto di Lucio Bisogno dimissionario, molto si è parlato sui rapporti con la Giunta Gravagnuolo. Possiamo rassicurare i nostri elettori: l'Udc ha la barra al centro e non devia», afferma.

Una posizione centrista, anche rispetto alla Casa della Libertà, anticipata dal senatore Pionati in una visita al coordinamento provinciale e che sarà ribadita al congresso, dove Cava sarà rappresentata da Giovanni Baldi, Bruno D'Elia e Vincenzo Lamberti. Giovanni Baldi insiste nel riaffermare il ruolo odierno dell'Udc. «Siamo espressione di quella parte della città moderata che ha votato la Dc per 40 anni e che non vuole confondersi con la sinistra», dice. Non nasconde, però, le difficoltà con An e Fi. «Siamo stati chiari anche alle luce delle ultime uscite di Messina e di Laudato - conferma - Il dialogo sarà possibile se ci sarà prima rispetto delle persone e poi delle posizioni politiche, altrimenti continueremo per la nostra strada».

Nello stesso tempo non fa sconti a Gravagnuolo. «Riteniamo prematuro un giudizio sul suo operato - dichiara - Porteremo avanti il nostro programma e lo pungoleremo quando è poco attento alle istanze della gente». E porta ad esempio la piazza di S. Lucia, dove la nuova pavimentazione presenta già sconnessioni vistose.