Tu sei qui: PoliticaUfficio per gli invalidi, una vera vergogna!
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 18 dicembre 2001 00:00:00
Sembrava fatta ed invece si rimanda ancora. L'Ufficio per gli invalidi civili, che era sul punto di partire, slitta per l'ennesima volta. Circa 2000 pratiche arretrate fra assegni di invalidità civile e di accompagnamento, altre 400 trasmesse di recente dall'Asl al Comune ed un centinaio ancora in arrivo dalla Prefettura, attendono di essere espletate ed aumentano i disagi per gli interessati. Nella Commissione Sanità di martedì 26 novembre venne data la lieta novella e, addirittura, il giovedì successivo annunciata l'apertura del fatidico ufficio. Si fece anche la «questua» tra i gruppi consiliari affinché, mossi da spirito di collaborazione, mettessero a disposizione uno o due computer per attrezzare l'ufficio, dopo aver razzolato qualche scrivania e degli armadi nei depositi del Comune. L'ultimo bluff nel Consiglio comunale di venerdì scorso, durante il quale il consigliere e presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali, Emilio Maddalo (foto al centro), annunciò che ieri sarebbe finalmente diventato operativo l'ufficio. Un ritardo inspiegabile, che ha sconfortato lo stesso responsabile chiamato a dirigere l'ufficio, Gerardo Canora, dopo aver constatato che la sede prescelta, nel complesso di Santa Maria al Rifugio (nella foto in basso), non è ancora utilizzabile per le sue carenze strutturali. Si è ripiegato, quindi, su una stanzetta al piano terra del Comune, dove sono state accumulate le cataste di pratiche. Tra le cause del ritardo anche la riformulazione della pianta organica, nella quale sono previste le nomine sia per il personale necessario a coadiuvare il responsabile, sia per il dirigente. I nomi ci sono: nell'ultima Giunta comunale sono stati distaccati Vincenzo Attisano, Vincenzo Casaburi ed Angela Pappalardo, mentre la responsabilità dirigenziale rientra tra le competenze di Rosanna Palumbo. Un altro nodo da sciogliere è quello per l'istruttoria del contenzioso. Una notevole mole di lavoro poco gradita all'Ufficio Legale del Comune e che probabilmente potrebbe essere convenzionata con studi legali esterni. Non prima di un mese per l'apertura al pubblico: questa la previsione per consentire la lavorazione delle pratiche, tra registrazioni ed espletamenti vari. Nel frattempo, però, i servizi sociali hanno provveduto a decretare 130 pratiche ed istruire 300 verbali.
Fonte: Il Portico
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