Tu sei qui: PoliticaVia libera del Cdm al nuovo PNRR: poteri sostitutivi, restituzione delle somme e commissioni al centro del nuovo decreto
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 27 febbraio 2024 08:06:52
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha approvato ieri, lunedì 26 febbraio, un decreto legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L'obiettivo è chiaro: garantire una maggiore responsabilizzazione dei soggetti coinvolti nella spesa del Pnrr e accelerare l'attuazione dei progetti previsti.
Il decreto prevede investimenti aggiuntivi per circa 25 miliardi di euro, coperti in gran parte da contributi aggiuntivi per RepowerEU, sovvenzioni derivanti dalla rivalutazione del PIL, definanziamento di misure del vecchio Pnrr e altre fonti di finanziamento. Si prevede anche una stretta normativa su diversi settori, dalla governance alla semplificazione amministrativa, allo sport, alla giustizia, alla digitalizzazione e alle infrastrutture.
Tra le principali novità, vi è la possibilità di attivare i poteri sostitutivi nel caso di discrepanze tra i tempi di realizzazione dei progetti e i dati comunicati al sistema informatico Regis. Inoltre, nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti, sarà obbligatorio restituire le somme percepite.
Il decreto istituisce anche una serie di commissioni per garantire il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr. Queste commissioni avranno il compito di supervisionare settori chiave come gli alloggi universitari, il recupero dei beni confiscati alle mafie e la lotta allo sfruttamento dei lavoratori agricoli.
Dal punto di vista normativo, il decreto incorpora diverse misure, tra cui la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e diverse altre norme di vario genere, dalla sanità digitale all'Intelligenza artificiale, fino alla semplificazione amministrativa.
«Un grande lavoro - ha dichiarato il ministro Fitto - che ha permesso di spostare e, quindi, finanziare tutti gli interventi che erano stati tolti dal PNRR. Una promessa che avevamo fatto come Governo e che abbiamo mantenuto, smentendo così tutte quelle voci polemiche che lamentavano la cancellazione di progetti, che voglio ribadire: erano progetti formulati prima del PNRR che non sarebbe stato possibile rendicontare entro giugno 2026. E che ora, invece, troveranno la loro realizzazione! Inoltre, è stata inserita la clausola di responsabilità per tutti i soggetti attuatori, oltre che prevedere un rafforzamento della lotta alle frodi con il coinvolgimento diretto dell'COLAF (Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell'Unione Europea)».
Fonte: Il Vescovado
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