Vigili Urbani nel mirino. L'incontro tra il neo assessore al ramo, Fabio Armenante, e la Commissione di Controllo e Garanzia ha riacceso i riflettori su un settore delicato, attraversato da malumori mai sopiti e ritornato al centro dell'attenzione per i recenti fatti di microcriminalità. A tuonare, Alfonso Laudato (nella foto), capogruppo del Cdu e delegato alla Tutela dei cittadini, che ha chiesto ed ottenuto che l'intera Commissione, assessore in testa, si spostasse, a piedi, dal Municipio verso il Comando di Polizia Municipale di viale Marconi, passeggiando per il centro. «Ho voluto portare i consiglieri e l'assessore - dichiara Laudato - a toccare con mano il completo disservizio della Polizia Municipale, che è letteralmente allo sbando. Nello spazio di 50 metri, tra il Municipio e Corso Italia, ben 8 Vigili, e non tutti nel pieno delle loro funzioni. Le periferie, al contrario, soprattutto di sera, sono nel pieno caos, per non parlare delle frazioni, completamente abbandonate. Ho chiesto che ci sia una completa rotazione nei servizi per stanare centri di potere consolidati, che sia verificata la posizione di alcuni Vigili, che ritengo di incompatibilità ambientale, e che venga fatta un'equa distribuzione dei Vigili e dei nuovi ausiliari sull'intero territorio cittadino». L'incontro con l'assessore Armenante sarà completato venerdì prossimo. «Non è stato certamente un blitz. Il nostro compito - dichiara Enzo Passa, presidente della Commissione Controllo e Garanzia - è esclusivamente di verifica sull'espletamento del mandato da parte degli assessori. Voglio, innanzitutto, elogiare i Vigili, che fanno pienamente il loro dovere, nonostante la carenza di organico. Cava è ancora un'isola felice, con episodi di microcriminalità che devono essere combattuti con un miglior coordinamento di tutte le Forze dell'ordine sul territorio. Per questo faccio istanza al prefetto, affinché intervenga per ottimizzare i servizi. È indispensabile, inoltre, il ripristino delle Circoscrizioni, con la presenza fissa di Vigili, di un Ufficio Anagrafe e di uno per l'abusivismo edilizio». Una cinquantina di agenti, coadiuvati da 20 ausiliari, che termineranno il contratto trimestrale il 9 marzo: questi i numeri del Corpo cavese dei Vigili Urbani. «Noi non facciamo politica - risponde Enzo Della Rocca, del Dicaap-Sulpm - e non sapevamo che ci fosse una Commissione di tipo disciplinare e di controllo sul nostro operato. Espletiamo il nostro servizio così come veniamo comandati, nonostante i mille disagi ed il sottodimensionamento dell'organico. Abbiamo addirittura fatto una giornata di sciopero, per dimostrare contro una condizione ormai insostenibile. In ogni caso, noi rispondiamo solo al nostro comandante ed al sindaco».