Non sarà Claudio Ranieri il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Dopo giorni di riflessioni, contatti e valutazioni, l'ex tecnico della Roma ha deciso di declinare la proposta della Figc, che lo aveva individuato come successore di Luciano Spalletti, esonerato dopo l’ultima deludente prestazione degli Azzurri.

La decisione di Ranieri è arrivata dopo un'attenta analisi della situazione: da un lato l'opportunità di guidare l’Italia, dall’altro la complessità di un ruolo che si sarebbe sovrapposto a quello - ancora in fase di definizione – di consulente tecnico della Roma, frutto di un’intesa già avviata con i Friedkin.

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, aveva puntato forte sull’esperienza e sull’equilibrio di Ranieri, sperando che il suo profilo potesse restituire stabilità e serenità alla Nazionale dopo mesi di critiche e incertezze. E in un primo momento, l’allenatore romano sembrava orientato ad accettare. Poi, però, il ripensamento: troppi nodi irrisolti, troppe difficoltà nel gestire un incarico tanto esigente in un contesto così delicato.

Con Ranieri fuori dai giochi, torna calda la pista che porta a Stefano Pioli, già valutato dalla Federazione prima di virare sull’ex tecnico del Leicester.

Foto: AS Roma