Tu sei qui: SportCosta d’Amalfi, sconfitta a testa alta ad Andria: 2-0 con più rimpianti che colpe
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 31 marzo 2025 13:29:15
Il Costa d'Amalfi lotta, ma torna a casa ancora una volta a mani vuote. Ieri, 30 marzo, al "Degli Ulivi" di Andria è finita 2-0 per i padroni di casa, un punteggio severo che non fotografa appieno l'andamento della gara. I ragazzi di mister Genco creano, tengono testa a una Fidelis costruita per dominare il girone H, ma pagano a caro prezzo la propria scarsa concretezza sotto porta e l'infallibile cinismo degli avversari.
La formazione della Costiera parte bene, con il tandem offensivo Maione-Caputo che prova a mettere in difficoltà la retroguardia pugliese. È proprio Caputo a firmare la prima occasione del match con un diagonale velenoso al 12', respinto con i piedi da Esposito. Un intervento provvidenziale che tiene in piedi la Fidelis, la quale al primo vero affondo passa in vantaggio: è Rotondi a sfruttare un'azione confusa in area e a battere Manzi con l'aiuto del palo, nonostante un tentativo di salvataggio in extremis del portiere costiero.
Il Costa reagisce con orgoglio e intensità, cercando il pareggio con Proto, ma Esposito si conferma attento tra i pali. Prima dell'intervallo è ancora Caputo ad avere una buona chance, ma la mira non è precisa. Il copione si ripete nella ripresa: la Fidelis colpisce al primo spiraglio utile. Dopo pochi minuti, Tedesco sfugge alla linea difensiva costiera e raddoppia, nonostante la pressione del diretto marcatore.
I costieri provano a rimanere in partita con un'altra parata di Manzi su Da Silva, ma la gara si complica ulteriormente alla mezz'ora del secondo tempo, quando Capone viene espulso lasciando i suoi in dieci uomini. In superiorità numerica, l'Andria sfiora il tris con Likaxhiu, ma ancora una volta Manzi evita un passivo più pesante.
Al triplice fischio resta l'amaro in bocca per un Costa d'Amalfi volenteroso ma sfortunato. I costieri hanno lottato ad armi pari contro un avversario tecnicamente e finanziariamente superiore, ma ciò non basta a smuovere una classifica che continua a segnare rosso: 16 punti, ultimo posto nel girone H e la prospettiva di un ritorno tra i dilettanti regionali che si fa sempre più concreta.
Fonte: Il Vescovado
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