La sedicesima giornata del girone H di Serie D ha visto il Costa d'Amalfi tornare a mani vuote dalla trasferta contro l'Acerrana. Al "Comunale", i padroni di casa si sono imposti con il minimo scarto grazie a una punizione di Elefante, che ha sfruttato al meglio una decisione dubbia dell'arbitro, Marco Costa della sezione di Busto Arsizio.

La partita è stata giocata a viso aperto dai biancazzurri, schierati con il 4-3-3 da mister Proto, che hanno creato numerose occasioni, specialmente nel primo tempo. Già al 15' Cappiello ci prova al volo, ma il tiro finisce fuori. Il tandem Cappiello-Iovieno al 20' orchestra una splendida azione, ma De Sio non trova la porta per pochi centimetri. Poco dopo, Maione spreca una ghiotta opportunità in area, facendosi ipnotizzare da Rendina.

Il gol dell'Acerrana arriva al 33', su una punizione al limite dell'area: Langella finta la battuta, lasciando spazio a Elefante, che con una traiettoria impeccabile supera la barriera e batte Provitolo.

Il Costa d'Amalfi non si arrende e reagisce subito: al 37', Maione sfiora il pareggio su punizione, ma Rendina si supera con una parata decisiva. Nel finale del primo tempo, Cappiello tenta un pallonetto, ma il portiere avversario è ancora una volta impeccabile.

Nel secondo tempo, i biancazzurri continuano a spingere, ma la fortuna non è dalla loro parte. Al 46' Martinelli manda alta una punizione dal limite, mentre Maione e Cappiello cercano più volte di sfondare la difesa dell'Acerrana senza successo. Nemmeno l'ingresso dell'ex Cuomo, all'esordio con il Costa, riesce a ribaltare le sorti del match.

La partita si chiude con il Costa d'Amalfi in avanti, ma incapace di concretizzare la mole di gioco prodotta. La squadra esce sconfitta, ma con la consapevolezza di aver dominato per larghi tratti contro un avversario meno brillante ma cinico.

Un'altra battuta d'arresto che complica la classifica. Ora, mister Proto dovrà lavorare sulla finalizzazione per trasformare il bel gioco in punti fondamentali per la salvezza.