di Vincenzo Milite

La Salernitana continua senza sosta la preparazione al Mary Rosy. La squadra, sotto gli occhi vigili del mister, corre e sgobba per farsi trovare pronta alla sfida di lunedì contro i campioni d'Italia. Il centro sportivo è blindato, Paulo Sousa non vuole occhi indiscreti e preferisce lavorare solo con i calciatori senza giornalisti.

Il mister ha a disposizione tutta la rosa, manca solo il difensore Troost-Ekong, quindi molto su cui lavorare per creare la formazione migliore. Può scegliere con tranquillità l'undici da mandare in campo.

Contro il Milan c'è bisogno di tanta qualità, ed è per questo che possiamo ipotizzare un impiego di Mazzocchi sin dall'inizio sulla fascia destra. Il ragazzo scalpita, anche per dimostrare a Mancini, il mister della Nazionale, che merita un'altra chiamata.

Un altro giocatore pronto a dimostrare il suo valore nella scala del calcio di Milano è Boulaye Dia. Il bomber granata, che ha dovuto rinunciare a due partite per un acciacco muscolare, ora è pronto a scendere in campo.

Il mister ha tante soluzioni e può scegliere se continuare con il 3-4-2-1 e far agire Dia insieme a Candreva con Piatek terminale offensivo, oppure cambiare modulo e giocare con due punte, Dia e Piatek vicini.

A centrocampo, il mister dovrebbe affidarsi nuovamente alla coppia Coulibaly-Crnigoj, che gli assicurano tanti muscoli per lottare fino alla fine.

Anche in difesa c'è abbondanza, ma il mister dovrebbe confermare il terzetto che così bene ha fatto sia contro il Monza che a Genova con la Samp. Il comandante Fazio dunque dovrebbe partire dalla panchina, pronto a subentrare in caso di bisogno. In porta non ci sono dubbi Ochoa è il titolare, pronto ad alzare la saracinesca contro l'attacco rossonero.

Naturalmente queste sono mie supposizioni, ora aspettiamo il mister che sciolga le riserve e comunichi le sue decisioni.

I tifosi a seguito della Salernitana saranno circa 3000, come sempre pronti a cantare per dare coraggio alla squadra anche in un giorno lavorativo (lunedì sera).