Di Vincenzo Milite

Il Presidente della Salernitana, questa mattina, 14 dicembre, alle 11, ha parlato ai tifosi attraverso i canali social e risposto alle domande dei giornalisti accreditati.

Il Presidente è apparso subito amareggiato per gli striscioni di contestazione, ma nonostante questo ha dichiarato che andrà avanti, con l'intento di fare il possibile per salvare la squadra. Inoltre, il patron ha detto chiaramente che nella Salernitana ci sono giocatori che giocano senza voglia e che non sudano la maglia: sicuramente nel mercato di gennaio si dovrà sfoltire lo spogliatoio, ma ha anche affermato che per molti se non metteranno impegno in campo la Salernitana sarà la loro "tomba" calcistica.

Il Presidente ha anche ribadito il suo impegno economico per allestire la squadra, che annovera ben 10 nazionali e che sono tutti di proprietà, quindi questo rappresenta l'impegno importante che c'è stato nei confronti della Salernitana.

Dopo l'introduzione, Iervolino ha risposto alle domande dei giornalisti: in sintesi ha detto che nella squadra ci sono troppi stranieri che non si sono nemmeno impegnati ad imparare la lingua e questo è stato un errore che non rifarebbe, poi non ha chiuso ad un innesto nella società di un direttore generale, ribadendo che è lui il "capo" e che tutti dipendono da lui.

In definitiva il Presidente nella sua conferenza stampa fa un'istantanea del momento della Salernitana, che è in confusione e in difficoltà. In un ambiente lacerato, vede i suoi giocatori incapaci di rendere al meglio e dichiara che dovranno andare via almeno in 10.

Insomma, basta con alibi e divisioni (a parere del Presidente volute dalla scarsa collaborazione dei procuratori che stanno sempre a bussare per soldi).

Il Presidente chiede ai suoi collaboratori, alla squadra e ai tifosi di continuare a credere nella salvezza e lottare con la grinta che è il DNA della Salernitana, conclude che lui si regolerà di conseguenza sia per il mercato che per le scelte societarie.