Il calcio può regalare momenti di grande emozione. Ne è una prova quanto accaduto in Macchia-Battipagliese, partita valida per il campionato di Prima Categoria e disputatasi a Giffoni Sei Casali. Protagonista assoluto della gara è Francesco Paciello, attaccante della formazione ospite.

Mentre la sua squadra è sotto di un gol (1-0), Paciello riceve la notizia della morte della mamma, già gravemente malata. Nonostante il forte dolore, Paciello, dopo l'intervallo, decide di restare in campo, accolto dall'affetto di arbitro e avversari, e segna due gol (di cui uno su rigore). L'attaccante, esploso in un urlo liberatorio, corre con le mani al cielo e scivola sotto la tribunetta, sommerso dagli abbracci dei compagni. La partita, tuttavia, terminerà con una sconfitta per 4-2.

Per Francesco una doppietta dal sapore agro-dolce, dedicata alla mamma defunta, con la quale ha potuto sfogare l'immenso dolore. Perché il calcio è sì gioia, ma può anche tramutarsi in una valvola di sfogo.

Foto: Battipagliese 1929