Claudio Baglioni è uno degli artisti italiani più seguiti e soprattutto più longevi, musicalmente parlando. Ai suoi concerti capita di incontrare tre generazioni di suoi fan, nonni, genitori e figli che conoscono a memoria tutti i suoi testi, cosa non semplicissima vista la grande mole di canzoni che il cantautore ha scritto e cantato in questi suoi quasi 50 anni di carriera. Chi lo segue, come noi, fin da giovanissimi ha sicuramente percepito quale grande osservatore fosse, Baglioni, della nostra società e dei suoi mutamenti. Pochi artisti sarebbero riusciti, dopo aver partorito un capolavoro come Oltre(1990), a stravolgere completamente i suoi contenuti con l'album Io sono qui, del 1995, e Viaggiatore sulla coda del tempo del 1999. Opere definibili contemporanee oggi, a vent'anni di distanza, dimostrano quanto il cantautore percepisse non solo la realtà ma la rotta verso la quale l'umanità navigava. Alla base di molte sue canzoni ci sono a volte storie reali vissute e rivissute, sia da attore che da spettatore, e non di rado ritroviamo analogie in canzoni recenti che dal contenuto richiamano vecchi successi. Una canzone riscritta con parole e musiche diverse può essere considerata la stessa canzone? E' la domanda che ci piacerebbe porre al nostro cantante preferito come ci piacerebbe chiedere, pur conoscendo già la risposta, se rivivendo la stessa storia d'amore da un'angolazione diversa, magari nella maturata percezione del sentimento, si è vittime di quel gran falsario che è il ricordo. Molte le canzoni che giocano sul filo dei ricordi degli ascoltatori, un esempio per tutti potrebbe essere Gli Anni della Gioventù(2013) e Ragazze dell'Est(1981). Possibile che le due canzoni vengano fuori dallo stesso ricordo? Non lo escludiamo. Raccontare in modo struggente la fine di un amore è una delle qualità di Claudio Baglioni, grazie anche, e forse soprattutto, alla sua straordinaria capacità di narratore che riesce, con le sue parole, a far immaginare la scena come se ci si trovasse al cinema anche ascoltandolo ad occhi chiusi. Fare leva sulle emozioni descrivendo la scena nei minimi particolari, è quello che accade in queste due canzoni: Tutto il calcio minuto per minuto(1985) e Quei due(2003). https://youtu.be/11mW1Ccn_Rw Ascoltate le due, tra l'altro bellissime, canzoni e fateci sapere cosa ne pensate e dove riscontrate analogie simili. Noi facciamo i nostri auguri a Claudio Baglioni per il progetto AVRAI, il 17 dicembre nell'aula Paolo VI di Città del Vaticano, un concerto per aiutare l'ospedale pediatrico Bambino Gesù per Bangui e per i bambini della Valle del Tronto. Per la disponibilità dei biglietti, affrettatevi che si stanno esaurendo, ecco il link dove prenotare:CLAPPIT.COM.