Ultimo aggiornamento 11 ore fa S. Fabio martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: TecnologiaClaudio Baglioni su Auschwitz: se comprendere è impossibile conoscere è necessario

Tecnologia

Claudio Baglioni su Auschwitz: se comprendere è impossibile conoscere è necessario

Inserito da (admin), mercoledì 27 gennaio 2016 22:42:46

Un post toccante e commovente come solo Claudio Baglioni poteva scrivere. Un ricordo lontano 45 anni ritorna prepotente nella mente del grande cantautore italiano. Di seguito il post integrale pubblicato sulla pagina Facebook certificata dall'autore: Sono passati 71 anni da quando i Russi il 27 gennaio del 45 scoprirono ad Auschwitz e dintorni il più grande luogo di sterminio nazista spalancando le porte di un orrore indicibile. Nel '71 ero in giro in Polonia per la mia terza tournée di concerti nell'Europa dell'Est. Viaggiavamo ogni dì tutti in pullman per raggiungere i posti e i teatri dove avremmo cantato e suonato la sera. Quel giorno bigio e piovigginoso stavamo attraversando un po' insonnoliti un territorio di boschi e paludi. Arrivando ad un grande cartello stradale con su scritto Oświęcim il traduttore avvertì me e i miei musicisti ch'eravamo in anticipo sul ruolino di marcia e che ci saremmo fermati per visitare un sito "famoso di carcere e di lavoro". Distratti dal viaggio nessuno di noi collegò quello strano nome polacco ad Auschwitz e alla sua terribile storia. C'incamminammo nell'umido freddo verso le recinzioni di filo spinato a linee ordinate e sovrapposte passando un cancello con sopra una scritta tortuosa tra due cornici di ferro Arbeit match frei "il lavoro fa liberi" - disse la nostra guida -. Mi colpì la B di Arbeit saldata al contrario. "Per protesta di fabbro" rispose la guida. Strusciammo vialetti spogli e paralleli ai reticolati ad alta tensione tra i blocchi delle basse baracche con i mattoncini a vista. Mentre l'accompagnatore parlava ascoltavamo quasi meccanicamente e cominciavamo a renderci conto. Qui concentravano 'i morti in vacanza'. Dapprima i dissidenti polacchi. Gli intellettuali e gli oppositori. Poi i prigionieri di guerra per lo più russi. Quindi i criminali comuni tedeschi. Infine tantissimi ebrei e gli zingari. E ancora i cosiddetti asociali. Prostitute e omosessuali. Deportati e internati nei campi. I malati, i vecchi, i bambini insomma gli inabili erano subito eliminati. Gli altri - i rinati - venivano messi a produrre le teste rasate e le ossa sempre più in fuori con le divise a pigiama rigato e gli zoccoli la matricola su una pezza di vari colori cucita all'altezza del cuore e un numero tatuato all'interno del braccio. Entrammo ancor più costernati nelle camerate coi letti a castello e i pagliericci senza cuscini e coperte e nei magazzini con le valigie accatastate e le scarpe, i vestiti e gli occhiali. Avanzammo lungo il cunicolo detto 'la strada del paradiso' per arrivare alle docce e alle camere a gas attaccate ai forni con i camini e le ciminiere e non lontano le fosse dei roghi. Seguimmo tutto il tremendo percorso di quella fabbrica della morte che gli aguzzini chiamavano 'svelta e dolce' con cui annientarono come in una catena e solo lì un milione e mezzo di poveri cristi. Nel fare il tragitto obbligato verso l'uscita ero come stordito sperando in cuor mio che fosse come nei parchi tematici o negli ex teatri di posa del cinema dove sai che è tutta pura finzione. Ma sulle pareti una teoria infinita di foto e gente con su solo gli occhi mi confermò che non era così. Uscimmo a riprendere il pullman in un silenzio irreale e sgomento e nessuno fiatò per tutto il resto del tempo. Primo Levi lo scrittore e poeta torinese sopravvissuto alla detenzione ci lasciò, tra le tante, queste parole: L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria. Auschwitz è fuori di noi ma è intorno a noi. È nell'aria. La peste si è spenta ma l'infezione serpeggia. Se comprendere è impossibile conoscere è necessario.

Fonte: Booble

rank: 10332102

Tecnologia

Tecnologia

Maiori, i Supermercati Netto introducono la videosorveglianza con intelligenza artificiale

I Supermercati Netto di Maiori, situati in Via Orti 44 e in via Nuova Chiunzi, ha recentemente implementato un innovativo sistema di videosorveglianza basato sull'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza all'interno dei punti vendita. Questa tecnologia avanzata consente di...

Tecnologia

Come lo sviluppo software può migliorare l'efficienza aziendale

Nell'attuale mercato altamente competitivo, è necessario utilizzare tutte le risorse disponibili per tenere il passo con i concorrenti. Uno dei principali fattori che guidano le ultime tendenze del settore è la tecnologia. La tecnologia è diventata una componente essenziale del business moderno, aumentando...

Tecnologia

Come scegliere il software per la redazione del DVR: funzionalità essenziali

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, identificando preventivamente i potenziali pericoli e pianificando le necessarie misure di controllo. La scelta di un software specifico per la redazione del DVR può semplificare...

Tecnologia

Tranciato cavo in fibra: a Maiori aziende e hotel senza internet a Pasqua

Maiori, Costiera Amalfitana - Disagi, lamentele e rallentamenti nei servizi digitali: è lo scenario che da quasi una settimana interessa la zona est del lungomare di Maiori, rimasta senza connessione internet proprio nei giorni cruciali del ponte pasquale. La causa? Un danno provocato da roditori che,...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno