E' l'ultima frontiera per integrarsi facilmente nella nostra società oppure solo una strategia di marketing con degli effetti collaterali? Un fenomeno che sta crescendo costantemente grazie ai social network è la proliferazione di profili falsi creati ad hoc per scopi diversi da quelli di cercare nuove amicizie. La tecnica è semplice si crea un profilo con un nome, molto spesso di donna ma ci sono anche di uomini, si prendono poche foto di attrici/attori o modelli poco o per niente famosi e si cominciano a condividere messaggi e frasi fatte. Le richieste di amicizie arrivano in pochi giorni a saturare la bacheca ed in poco tempo si veicolano le persone che hanno aggiunto l'amicizia in gruppi dove è più semplice poi profilare chi c'è dall'altra parte del monitor. Dietro questi profili è possibile che si celino esperti di marketing in erba oppure manovalanza a basso costo, quindi spesso extracomunitari con scarsa proprietà di linguaggio, oppure, ed è l'ipotesi più intrigante, extracomunitari esperti di marketing in erba con scarsa conoscenza della lingua italiana. Il risultato è di imbattersi spesso in profili di questo tipo, presi letteralmente d'assalto da single attempati che credono che facebook gli ridoni la perduta giovinezza, che cercano di profilare il numero maggiori di persone e che, nel farlo, migliorano il loro italiano. Che sia un fenomeno per adescare utenti scatenato da esperti di marketing oppure un modo per arrotondare il proprio reddito infine, come per gli operatori di call center, l'integrazione nel nostro paese passa anche per i social network.