Dopo la tragedia accaduta ad Ischia non sono mancati, come è di norma, i commenti a sfondo razzista e denigratorio nei confronti dei meridionali, che si sono rapidamente diffusi sul Web, suscitando accese discussioni. In molti li condannavano aspramente, ma hanno anche ricevuto sostegno ed approvazione da alcuni, molto spesso tramite account "fasulli" per proteggere l'identità di chi ha postato queste porcherie. Secondo Il Mattino questi post intolleranti hanno fatto scalpore ovunque, scatenando indignazione e polemiche e provocando una risposta anche dalle autorità quali il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino. Questi ha dichiarato di voler perseguire penalmente gli autori di tali scellerati commenti, affermando: «Chiedo a tutti di segnalarci post offensivi e razzisti riguardanti il dramma anche personale che alcuni nostri concittadini stanno patendo in queste ore. Voglio ricordare che l'isola d'Ischia in particolare forni importanti aiuti anche in danaro, alle vittime del terremoto del Friuli, garantendo per lunghi periodi a Ischia anche ospitalità e lavoro a decine di sfollati. Cosa questa che ci ha fatto conquistare la gratitudine di tanti. Noi non siamo come questi razzisti, vergogna di tutti gli italiani e dell'umanità in generale». Anche il consigliere regionale Nicola Marrazzo ha parlato aspramente contro questi post, chiedendo l'intervento dei magistrati.