Ieri, come annunciato, il campione mondiale della pizza Paolo Moccia, che vive e lavora in provincia di Reggio Emilia, è giunto nella sua Tramonti.

Ieri sera, invitato alla Casa Comunale, è stato omaggiato di una pergamena disegnata su carta d'Amalfi dal giovane Antonio Savino.

Accanto ai simboli principali di Tramonti (lo stemma, il convento di San Francesco, la pizza e una cesta di prodotti tipici), la dedica dell'Amministrazione comunale «per aver regalato la sua arte alla nostra Tramonti, diffondendone le tipicità e rendendone grande il nome con l'estro, la professionalità e la qualità. Siamo orgogliosi di un traguardo così prestigioso che esalta e rafforza le nostre tradizioni».

Ad accogliere Paolo il sindaco Domenico Amatruda, il vicesindaco Vincenzo Savino, l'assessore agli eventi Assunta Siani e il consigliere allo Sport Luigi D'Antuono, ma anche alcuni soci dell'Associazione Tramonti Pizza e alcuni amici di sempre.

«Tramonti è sempre stata la mia casa, anche quando non ero qua, soprattutto nel momento di questa vittoria ho sentito più forte il legame. Dopo 42 anni di lavoro, il fatto che il mio prodotto sia stato giudicato il migliore non mi ha fatto dormire la notte. Io ho una piccola pizzeria d'asporto e dopo la vittoria mi hanno telefonato da Milano, dal Veneto, dalla Liguria, dalla Sardegna per venire ad assaggiare la mia pizza. Questa vittoria mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti. La gara è stata tranquilla e serena, dopo sono andato a lavorare, e quando mi hanno annunciato la vittoria ho dovuto chiudere a malincuore per andare a ritirare il premio», ha detto Paolo.

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